Ravenna, l'oste Rondinelli dell'Osteria dalla Zabariona presenta le Bacchette fritte di agnello
Prosegue la collaborazione tra settesere e l’Osteria dalla Zabariona di Ravenna. Locale guidato dall’oste Andrea Rondinelli.
In questa uscita sotto il periodo di Pasqua, l’oste racconta uno dei simboli indiscussi della tavola di questa festività, le Bacchette fritte di agnello.
In Romagna la frittura è una costante nella tavola, sia duranti i pranzi e cene di tutti i giorni sia, soprattutto, per le festività. Friggere è sempre stato sinonimo di felicità. Nessuna preoccupazione, infatti, c’era un tempo sul concetto di salubrità , equilibrio, regolamentazione alimentare. Inoltre friggere, e in questo caso delle tenere costolette di agnelllo, era simbolo nel simbolo. Una socialità, quella di prendere tutti dallo stesso piatto al centro tavola la propria porzione in un giorno altamente simbolico come la Pasqua. Quello della frittura delle costolette era un’alternativa all’altro modo di cucinarle, precisamente alla griglia, ma in questo modo era più facile anche farle mangiare ai bambini.
Ricetta x4 persone
12 bacchette
farina 00 qb
4 uova
pangrattato qb
sale e pepe qb-
Si parte dalle bacchette di agnello comprate belle fresche e carnose. Dopo averle passate in una ciotola contenete la farina, poi in quella con l’uovo e infine in un contenitore con il pangrattato si è pronti per la fase finale. A questo punto si prepara un tegame capiente con olio per frittura. Quando si arriva a 175 gradi si immergono poche alla volta per non far calare troppo la temperatura dell’olio per 4-5 minuti fino ad una bella doratura esterna. Un contrasto lussurioso per il palato con una croccantezza esterna compensata all’interno da una carne ancora rosa e succosa, un gioco da leccarsi i baffi.