Ravenna, l'imprenditrice Elena Verna: «Sospesi i contatti con l'Ucraina, ma i nostri clienti stanno bene»
![ravenna-limprenditrice-elena-verna-sospesi-i-contatti-con-lucraina-ma-i-nostri-clienti-stanno-bene](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1646234000_ss07contatti.jpg&w=420&h=248)
Prima del conflitto voluto dalla Russia, un paio di bancali di aceto l’anno erano soliti partire da Bagnacavallo alla volta dell’Ucraina. A confezionarli era l’azienda di Dina Cimatti, che prende il nome dalla famiglia Verna, che con passione porta avanti l’attività da oltre 50 anni. Enologica Verna è infatti una storica azienda artigiana di Bagnacavallo specializzata nella produzione e commercializzazione di aceti e condimenti secondo le tradizionali metodologie di lavorazione. A raccontare i contatti col paese che oggi è stato accatto dall’esercito russo è la figlia, Elena Verna. «Si è trattato di un incontro fortuito - spiega -: siamo stati contatti via mail, ci è stato chiesto di inviare un listino prezzi e da lì abbiamo iniziato il nostro rapporto con questi importatori ucraini. Si tratta in realtà di piccoli quantitativi, pochi bancali di aceto all’anno, ma questi imprenditori sono stati fin da subito molto cordiali e durante un loro viaggio in Italia ne hanno anche approfittato per venirci a trovare e visitare l’azienda». E i rapporti sono continuati fino agli ultimi giorni. «Vedendo quello che stava accadendo abbiamo pensato di scrivere una mail che andasse al di là del tradizionale rapporto di lavoro. E’ stata grande la nostra felicità nel ricevere, nel giro di poco tempo, la risposta: ci hanno detto che stavano bene, ma che la situazione era pessima e ci ringraziavano per esserci ricordati di loro. Il piacere è stato nostro nel sapere che stanno bene: di sicuro l’aspetto umano è più importante di tutto il resto». (fe.fe.)