Ravenna, infortunio mortale sul lavoro a Marcegaglia: operaio 63enne schiacciato da un coil
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Nella prima mattina del 15 luglio l'operaio 63enne della ditta Cofari, Bujar Hysa che stava lavorando al Centro servizi di Marcegaglia di Ravenna è rimasto schiacciato da un coil. I sanitari del 118 sono intervenuti con un'ambulanza e un'automedica ed hanno trasportato il ferito all'ospedale di Ravenna. Purtroppo e' morto poco dopo l'arrivo. Sul posto anche i Carabinieri che hanno effettuato i rilievi ed iniziato ad indagare sull'accaduto per far luce sulle cause che hanno portato l'operaio a morire schiacciato sotto la grossa bobina metallica. I sindacati hanno proclamato 8 ore di sciopero per la giornata di oggi. " Non si può morire di lavoro! Basta morti sul lavoro: da mesi la Uil e la Uil Emilia Romagna, in solitaria, hanno avviato la campagna #ZeroMortiSulLavoro - dichiara il segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani -Basta anche parlare di fatalità: qui ci sono responsabilità che vanno oltre il singolo episodio. Sono quanto mai urgenti assunzioni di personale agli Ispettorati di Lavoro, all’Ausl per avviare un sistema di controlli a tappeto sui luoghi di lavoro. Occorre anche che la Magistratura faccia la sua parte arrivando, in tempi certi, a condanne esemplari per quei datori di lavori che non rispettano le norme di sicurezza, previsti da accordi e contratti di lavoro". "Infine, occorre un’evoluzione, in senso più stringente, delle normative sulla sicurezza perché non si può sacrificare una vita al profitto - conclude Zignani - I nostri rappresentanti alla sicurezza, nelle singole imprese, sono vigili, attenti e segnalano ogni violazione, ma non basta. Occorre uno sforzo corale di tutti. Dalle Istituzioni alle imprese. La Uil Emilia Romagna si stringe in un abbraccio affettuoso alla famiglia del lavoratore morto".