Ravenna, il presidente E-R Bonaccini (Pd): «De Pascale ha governato bene, merita di essere confermato»
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«Michele ha governato bene, ha gestito al meglio la fase molto difficile della Pandemia, ha ridato slancio ad alcuni progetti per il futuro di Ravenna, come l'Hub portuale. Merita per questo di nuovo fiducia per terminare con un altro mandato il lavoro iniziato dal 2016 ad oggi». Giovedì sera dalla piazza di Savarna, davanti ad alcune centinaia di cittadini, il presidente regionale Stefano Bonaccini ha lanciato il bis al Comune di Ravenna per De Pascale. «Un anno e mezzo fa a livello regionale battemmo il centrodestra di Salvini, che era nettamente favorito secondo i sondaggi - ha sottolineato ancora Bonaccini -, lo scorso anno a Reda chiusi la campagna per Massimo Isola alla guida di un centrosinistra largo e alla fine vincente, quest'anno da Bologna a Ravenna fino a Rimini, vogliamo che il centrosinistra si confermi alal guida di queste fondamentali città per la nostra regione».
«E' stata una campagna intensa - ha sottolineato invece il sindaco uscente, candidato dal centrosinistra per il bis -, anomala perchè in agosto c'è stato lo stop per il periodo di ferie. Abbiamo incontrato moltissimi cittadini, visitato molte realtà economiche e girato in tutte le frazioni del Comune. Sono stati 5 anni entusiasmanti, molto duri e impegnativi. Chiunque sarà il prossimo sindaco, nei prossimi sei mesi ci saranni molte inaugurazioni, non siamo riusciti a chiudere tutti i progetti entro la scadenza elettorale, i ritardi dovuti al periodo della Pandemia hanno influito anche su questo».
Un passaggio delicato del sindaco uscente è stato quello sui 18 mesi del Covid-19: «E' stato il periodo più delicato, non avevao mai ricevuto così tanti insulti sui social o per mail, la rabbia delle persone andava ascoltata, era in una certa musura comprensibile, da chi aveva aperto da poco un bar, poi chiuso per le restrizioni a chi aveva un parente in ospedale e non poteva andare a trovarlo ed assisterlo magari nei suoi ultimi giorni di vita. Abbiamo fatto il massimo, anche per rispondere a quella rabbia che ci arrivava diretta. Salute e lavoro, sono i capisaldi su cui lavoreremo anche in futuro per Ravenna e per il nostro Paese». (m.p.)