Ravenna, Il presid. Tchameni (Il Terzo mondo) parla dell’associazione: «350 famiglie bisognose, aumentano i benefattori»

Romagna | 23 Dicembre 2022 Cronaca
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Elena Nencini
Un’associazione che guarda in due direzioni diverse, ma complementari: come spiega Charles Tchameni Tchienga il presidente de Il Terzo Mondo, i cui obiettivi sono: «uno sguardo verso Ravenna e i suoi cittadini e l’altro invece verso la cooperazione internazionale. Un’associazione composta da 15 soci, ma che compie numerose attività, tra le ultime la consegna a 24 famiglie indigenti - che frequentano ‘Lo sportello del sorriso’ di via Grado 30 -80 scatole di abiti e utensili da cucina da spedire nei loro paesi di origine come regalo in vista delle festività natalizie. «Si tratta del progetto di cooperazione internazionale “Ci siamo anche noi”, a beneficiare del pacco cittadini originari del Senegal, Camerun, Costa d’Avorio, Albania, Nigeria, Marocco. Siamo in attesa di altrettanti cittadini di altre nazionalità» conclude Tchameni.
La onlus si occupa di circa 350 famiglie indigenti che ricevono gratuitamente ogni 2 mesi un supporto adeguato attraverso materiali vari (vestiario, mobili ed accessori per neonati e nascituri, anche adulti, materiali e mobili per la casa ed alimentari).
Tchameni, a chi si rivolge l’associazione?
«Sono due le attività prioritarie: a Ravenna verso le famiglie indigenti e persone emarginate, ma anche la cooperazione internazionale, con relazioni in Camerun: nel 2011 con il contributo della società civile di Ravenna e del mondo dell’imprenditoria abbiamo costruito una scuola in Camerun per 300 bambini, mentre con i fondi della Regione Emilia Romagna abbiamo fatto un pozzo. Abbiamo tanti progetti c’è il torneo di calcio che si tiene il 6 agosto in nome della mia defunta moglie Josianne dedicato all’integrazione. Il Comune di Ravenna ha selezionato il nostro progetto Ca.pa.ci.tà a sostegno degli sfollati del Camerun, vittime dell’attuale crisi nelle regioni anglofone del Nord e del Sud-Ovest.
Proponiamo vari progetti per passare da integrazione a interazione e favorire l’incontro tra migranti e società civile.A Ravenna abbiamo il progetto “Chi parla due lingue vive due vite”, un nostro momento di scambio con la città, insegniamo francese, inglese, spagnolo con l’augurio di aggiungere una lingua ogni anno. Ripartiremo con l’anno nuovo  dopo la sospensione per la pandemia».
C’è stato un incremento della povertà?
«Già prima del covid ci siamo accorti che i numeri di chi aveva bisogno stavano aumentando: con lo stesso progetto Babbo Natale nel 2019 avevamo 240 bambini, ma nel 2018 erano solo 120. Oggi c’è un incremento notevole sono 355 le famiglie che si rivolgono a noi. Abbiamo un servizio per prendere mobili in buone condizioni e portarli gratuitamente a chi ne ha bisogno. Grazie a un gruppo whatsapp ci facciamo inviare le foto e le famiglie possono scegliere (numero unico associazione 388-8804173). Ringraziamo anche l’associazione Sansavini che ci aiuta a sostenere le attività sportiva scelte da una trentina di bambini, come calcio, tennis, danza, pallavolo, basket.  Nell’ambito dell’iniziativa ‘Un pane per tutti’, grazie ai benefattori, raccogliamo il pane bauletto  e lo consegniamo alla Caritas diocesana. Nonostante l’aumento della famiglie indigenti aumentano per fortuna anche i benefattori: sono stati in 370 a donare abbigliamento».
Come sta andando la V edizione del progetto “Grazie Babbo Natale 2022”? 
«Alla scuola materna ‘Freccia Azzurra’ di via Aniene abbiamo ricevuto un ingente quantitativo di doni (giocattoli, libri.) da distribuire gratuitamente ai bambini delle famiglie indigenti che frequentano ‘Lo sportello del sorriso’. Lo scorso anno sono stati circa 178 i bambini ricevuti l’anno scorso in due giornate allo Sportello del sorriso, quest’anno (saremo aperti anche il 23 e 2 dicembre in via Grado) speriamo di accoglierne di più».
Siete presenti anche in piazza del popolo?
«Si, con la Capanna della solidarietà messa a disposizione delle associazioni dalla Consulta del Volontariato di Ravenna. Con un offerta minima di 15 euro si potrà acquistare il kit natalizio composto da ottimi prodotti per la cura della bellezza del corpo e dell’igiene della pelle. Il ricavato ci servirà per l’acquisto dei regali di Natale da consegnare ai numerosi bambini e bambine durante le giornate dedicate alla V edizione del progetto “Grazie Babbo Natale 2022”».
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