Ravenna, il centrodestra spaccato verso le Amministrative
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Federica Ferruzzi - Mancano ancora diversi mesi alle elezioni e, come ha sottolineato il capogruppo consigliare di Forza Italia Alberto Ancarani, nel centro destra «può ancora succedere di tutto». Il consigliere azzurro ha infatti incalzato Lega e Fratelli d’Italia invitandoli a ripensare la scelta del candidato Filippo Donati, che la scorsa settimana ha rotto gli indugi presentandosi a capo della lista civica «Viva Ravenna» da loro appoggiata.
DONATI, «VIVA RAVENNA»
L’albergatore di lungo corso Filippo Donati è sceso in campo presentandosi insieme a Lega e Fratelli d’Italia con «Cantiere Ravenna», a detta del candiato «un vero e proprio cantiere di idee che stiamo mettendo a punto da più di un mese e che parte da un progetto che avevo per la città, una cosa fatta col cuore per la mia Ravenna. Si tratta di un progetto aperto a forze civiche e politiche che vogliano portare un contributo di idee, visioni e, perchè no, di sogni per lacittà. Vogliamo far sapere che stiamo raffinando il progetto, i partiti che mi sostengono possono emendarlo, lo stanno gia facendo e tra 15 giorni avremo quello finale. Al momento c’è ancora tanto spazio, la coalizione si può allargare, la porta è aperta». Per Donati «la priorità è quella di uscire dalla pandemia economica dopo che quella sanitaria si sarà risolta: se l’economia gira, poi ce n’è per tutti e si potrà migliorare il welfare e fare nuovi investimenti. Serve un cambio di passo per una città più aperta, che non si risparmi nel comunicare la bellezza e le iniziative e che ne coordini di nuove per avere un maggior numero di turisti. Io – ribadisce l’albergatore - sono un ravennate che si mette a disposizione di un progetto per cercare di dare una nuova spinta alla nostra città». Da Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami sottolinea: «Ravenna è centrale per il nostro partito e per l’Emilia-Romagna ed è il motivo per il quale con Filippo Donati puntiamo sulla ripresa non solo della città, ma di tutto un sistema. Pensiamo, ad esempio, all’Oil&Gas, ma anche al comparto turistico che per Ravenna è un’eccellenza e che va rimesso in moto. Puntiamo quindi su una figura civica, che è ben conosciuta per il suo impegno di albergatore e su cui Fratelli d’Italia punta anche per la sicurezza e la lotta ad un degrado che rappresentano la priorità per il nostro movimento».
ANCARANI,«RIPENSATECI»
Chiaro, invece, il monito di Alberto Ancarani, capogruppo in consiglio comunale per Forza Italia. «La situazione è che, con enorme sorpresa, quelli che sarebbero i nostri alleati nazionali hanno improvvisato una conferenza stampa per presentare un candidato sindaco che è, di fatto, solo una loro rappresentazione, un candidato sindaco dei sovranitsti che viene da Sinistra. Forza Italia – è la denuncia di Ancarani - non è stata minimamente coinvolta, anzi: quando ci è stato chiesto un nome, il partito si è detto contrarissimo. Donati non è un uomo di centro destra, nè un avversario reale del sistema di potere di questi anni a Ravenna». Anni che Ancarani ha vissuto nel partito ed è a lui che il partito, per voce del senatore Enrico Aimi, ha pensato guardando ad ottobre. «Personalmente - prosegue - sono onorato dalla scelta avanzata dal coordinamento regionale e so di aver un grande appoggio anche dal partito nazionale, ma il punto non sono io: il punto è dare alla città un candidato che porti avanti le istanze del centro destra, altrimenti tanto vale che vinca il Pd, se dobbiamo candiare un uomo che è parte di questo sistema e ne ha anche goduto. Si vota tra sei mesi, può ancora succedere di tutto, pertanto invito gli alleati a ripensarci eper qusto motivo è già stato convocato un tavolo nazionale del centro destra in questi giorni». Guardando alla città, il capogruppo spiega:«E’ ovvio che il post pandemia ci mette davanti ad una fase difficilissima: serve restituire il potere di acquisto alle famiglie, a partire dalle partite iva e dagli autonomi, e ovviamente, a cascata, intervenire sul lavoro dipendente. Ravenna ha una grande risorsa turistica mai sufficientemente sfruttata da chi governa, che ha invece preferito cedere a piccoli interessi di bottega. Un altro tema, che consideriamo prioritario, è quello delle infrastrutture, su cui la città è indietro da decenni. E il porto è fermo».
VERLICCHI E LA PIGNA
Ci sono anche diversi esponenti del forese tra i sostenitori di Veronica Verlicchi, candidata de La Pigna, che nelle scorse settimane ha presentato la sua «Ravenna città unica» - programma che vede economia e lavoro al primo posto - insieme a Roberto Ticchi e al presidente de La Pigna Maurizio Bucci, capolista dell’omonima lista. A sostenerla saranno la lista civica Ravenna s’é Desta (a cui ha aderito anche l’imprenditore Ramiro Recine), la lista civica Forese in Comune, la Rete civica Progetto Emilia-Romagna e Rinascimento – Vittorio Sgarbi.
ANCISI E LISTA PER RAVENNA
Al momento Lista per Ravenna, con capogruppo Alvaro Ancisi, ha confermato la volontà di correre da sola alle prossime elezioni.