Ravenna, «Il barbiere di Siviglia» riletto da Luigi De Angelis
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Nuova importante regia operistica per Luigi De Angelis di Fanny & Alexander, che insieme a Chiara Lagani impegnata alla drammaturgia porterà in scena un contemporaneissimo Barbiere di Siviglia che conclude la stagione d’opera e danza del teatro Alighieri di Ravenna, in programma venerdì 21 alle 20.30 e domenica 23 in replica alle 15.30. «Una delle cose che mi ha sempre colpito di quest’opera è il conflitto generazionale tra giovani e adulti» commenta Luigi De Angelis, di nuovo alla regia di un’opera dopo L’isola disabitata dell’anno scorso. Alla guida dell’Orchestra Filarmonia Veneta c’è il giovane Giulio Cilona, mentre il Coro Lirico Veneto è preparato da Flavia Bernardi. La scaltrezza del Figaro di Alessandro Luongo dovrà aiutare il Conte di Almaviva di Matteo Roma a conquistare Rosina, ovvero Mara Gaudenzi, sottraendola alle mire del suo tutore Don Bartolo (Omar Montanari). «A proposito del Barbiere di Siviglia mi è subito venuto in mente il film Play Time di Jacques Tati - racconta De Angelis -. Tati era ferito dal passaggio da una Francia rurale, espressione di un’umanità genuina, a un mondo standardizzato dove vigeva la logica della reiterazione e del consumo dell’identico. Play Time è un affresco leggero e allo stesso tempo feroce delle idiosincrasie del mondo moderno. Una rappresentazione che mi è parsa simile a quella del Barbiere, dove i personaggi non hanno un vero sviluppo psicologico, ma sono dei ‘tipi’. Per questo ho immaginato di ambientare l’opera all’interno e all’esterno di un’unità abitativa contemporanea alla Le Corbusier, dove vita privata e pubblica si sovrappongono in un’architettura standardizzata dalle grandi vetrate, che permettono alla comunità degli sguardi di potere entrare nel privato». Biglietti 15-45 euro. Info 0544/249244.