Ravenna, il 19 la manifestazione «Il sesso senza consenso è stupro»
Partirà da piazza del Popolo alle 10 di sabato 19 febbraio il corte che arriverà al palazzo di Giustizia organizzato da sette associazioni che intendono manifestare indignazione per l’assoluzione di due uomini accusati di stupro. «Ancora una volta - scrivono le associazioni in un comunicato - la giustizia non crede alle donne che denunciano la violenza subita, definendola un fatto che non “costituisce reato”. Le azioni degli uomini che commettono violenza vengono giustificate per un retaggio patriarcale radicato nella nostra società che responsabilizza le donne per le violenze che hanno subito.Nessuna attenuante può giustificare rapporti sessuali in cui le parti non esprimono consapevolmente la propria volontà». Le promotrici del corteo chiedono che venga «rispettata la Convenzione di Istanbul, che sia ascoltata la giurisprudenza decennale della Cassazione per le quali lo stupro sussiste anche se la vittima non si oppone apertamente e che ha sancito che un rapporto sessuale senza consenso esplicito è stupro. Questa sentenza del tribunale di Ravenna è un’ulteriore violenza inflitta alle donne e le scoraggia a denunciare per paura di non essere credute e di subire una vittimizzazione secondaria. Pertanto invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare, indossando qualcosa di rosso. La manifestazione è organizzata da Casa delle donne, Linea Rosa, Sos donna, Demetra donne in aiuto, Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia Romagna, Udi Ravenna, Donne in nero Ravenna, Femminile Maschile Plurale, Associazione dalla parte dei minori, Non una di meno Ravenna, Rete delle donne della Cgil, Una panchina per Elisa. Per aderire scrivere una mail a casadelledonneravenna@gmail.com