Ravenna, i ristoratori di Mr Mex: "Prendiamo meno prenotazioni, ma quelle prese cerchiamo di farle al meglio"

«Cerchiamo sempre di utilizzare il miglior prodotto in commercio, perchè sono convinta che quando il cliente spende debba ricevere il massimo della qualità. Lavoriamo con spezie che arrivano direttamente dal Messico e quando non ci sono, un determinato piatto non viene fatto». E’ questa, in sostanza, la filosofia che sta dietro ai piatti di Mr. Mex, il ristorante di piazza Baracca a Ravenna, come racconta Consuelo Marzola, che insieme al titolare e cuoco Fabio Fina gestisce il locale. «Ovviamente, rispetto all’anno scorso, il lavoro è calato e l’asporto si concentra principalmente nel fine settimana. Noi, piuttosto che mettere dentro “cento”, optiamo per un “cinquanta” a patto che sia fatto bene. La crisi l’abbiamo anche noi, ma purtoppo si tratta di un contesto generalizzato. Abbiamo clienti che ci chiamano per scusarsi di non riuscire nemmeno a prenotare, le difficoltà ci sono per tutti, molti sono in cassa integrazione e di conseguenza devono risparmiare. E’ comunque ripagante che ci chiamino lo stesso per chiederci come stiamo». Per far fronte alle difficoltà, la scelta è stata quella di non rivedere i prezzi e di stare comunque aggiornati. «Abbiamo aperto il ristorante nel 2011, prima Fabio aveva il take away in via Maggiore, siamo una realtà consolidata e abbiamo fatto scelte precise, come quella di non alzare i prezzi, di fare sempre piatti nuovi e di essere al passo con le tequila. Forse è anche per questo che la clientela ci sta ripagando». Con il nuovo Dpcm la scelta del locale è quella di riaprire il sabato a pranzo a partire dal 13 febbraio: «durante la settimana non avrebbe molto senso perchè di solito, quando si lavora, si ha poco tempo per la pausa pranzo e le nostre lavorazioni sono lunghe. Facciamo parte di Italmex e lavoriamo in collaborazione con il consolato messicano in Italia: spesso è difficile reperire i prodotti, le spezie ad esempio vengono dal Messico, come la tequila, e le spedizioni sono tutte rallentate. Fabio, che fa cucina messicana da vent’anni, è molto preciso e se non arrivano determinate spezie per condire un piatto, quel piatto non si fa». Nonostante tutto, quindi, l’attività sta andando bene, anche se sono lontani i numeri degli anni scorsi. «Noi non abbiamo un magazzino, prendiamo tutto fresco, ma almeno dal punto di vista del personale le spese non sono ingenti: oltre a noi c’è una ragazza che viene nei fine settimana, quindi qui si risparmia. E’ anche per questo che realtà piccole come le nostre attutiscono meglio il colpo quando si presenta una difficoltà». (fe.fe.)