Ravenna, i referenti dell'ass. volontari diritti del Malato: "Insieme ad Ausl per migliorare la sanità"

Romagna | 14 Giugno 2021 Cronaca
ravenna-i-referenti-dellass.-volontari-diritti-del-malato-quotinsieme-ad-ausl-per-migliorare-la-sanitquot
Federica Ferruzzi - «All’anno trattiamo una quindicina di casi: non sono tanti, ma occorre ricordare che ci sono anche altre realtà a cui le persone si possono rivolgere per denunciare quella che viene percepita un’ingiustizia». A parlare sono il consigliere dell’associazione volontari diritti del Malato, il medico Domenico Poddie, e l’ex dirigente scolastico Riccardo Masi, che da anni supportano l’attività portata avanti dalla presidente Ida Tarroni, che spiega: «ci sono anche altre associazioni a cui ci si può rivolgere, come il Tribunale del malato, che fa capo a Cittadinanza attiva, oppure l’Urp dell’Ausl. Ed è proprio all’Azienda che non manchiamo di ricordare come, la nostra attività, possa essere una preziosa alleata per percorrere insieme le vie della cura». Un’attività che però, nell’ultimo anno, a causa del Covid, è stata sospesa da marzo a maggio. «La pandemia ha notevolmente provato il nostro lavoro, ma è stata anche il motivo alla base di diverse lamentele. In particolare, in molti in questi mesi ci hanno segnalato la pubblicazione dei dati sensibili di chi è stato vittima della pandemia, atto che consideriamo una totale violazione della privacy. Riteniamo infatti che pubblicare nome e cognome dei deceduti per Covid non rientri nel diritto di cronaca e in proposito siamo in attesa di risposte da parte del Garante della Privacy e dall’ufficio stato civile». Le segnalazioni, in generale, riguardano sia l’ospedale, sia le strutture private accreditate con il servizio sanitario nazionale. «Non dipendono sempre da prestazioni male eseguite, spesso il cittadino lamenta di non aver ricevuto la giusta attenzione». Ed è per questo che, una parte dell’attività, si esaurisce nell’ascolto di chi contatta l’associazione per raccontare le proprie vicissitudini in ambito sanitario. «C’è molto bisogno di sfogarsi, di parlare, di trovare qualcuno che ascolti e, in tanti casi, basta questo: le persone si ritengono soddisfatte anche solo perché qualcuno le ha ascoltate». Qualche richiesta ha riguardato il pagamento dell’ambulanza dal pronto soccorso a casa, oppure il mancato appuntamento, per pazienti con disabilità cronica, di una terapia riabilitativa periodica. Una delle segnalazioni più recenti è stata avanzata da una signora che, in pronto soccorso, ha assistito ad una scena che non le è piaciuta. «Non si è rivolta a noi per segnalare disservizi che pure l’hanno riguardata, quanto per denunciare il fatto che da tre giorni fosse presente un anziano, normalmente in sedia rotelle, a cui non era stato permesso di scendere dalla barella per urinare». Da parte dell’Ausl vige l’obbligo, per l’associazione, di segnalare ogni singolo caso all’Urp, che poi invia il risultato della propria indagine. «Sulla base di quanto ci viene detto rispondiamo all’utente che, se non si ritiene soddisfatto, può rivolgersi al nostro avvocato volontario. Generalmente questo avviene in presenza di una richiesta risarcitoria. Parliamo di pochi casi, su quindici saranno non più di due o tre. Il vero problema è che i volontari sono diventati merce rarissima, siamo rimasti in pochi e abbiamo il desiderio di trasmettere il nostro sapere per dare la possibilità, a chi ne ha voglia, di dare una mano». Al momento gli iscritti sono 25, ma i volontari attivi sono meno. «Cerchiamo giovani non tanto per la presenza - conclude la presidente -, quanto per avere nuove idee e spunti per capire come far sentire la nostra voce in maniera più incisiva».
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-ravenna-i-referenti-dell-ass.-volontari-diritti-del-malato-insieme-ad-ausl-per-migliorare-la-sanit-n29617 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione