Ravenna, i commercianti del centro: «Sembra di vivere in un lockdown non dichiarato»

Romagna | 25 Gennaio 2022 Cronaca
ravenna-i-commercianti-del-centro-sembra-di-vivere-in-un-lockdown-non-dichiarato
L’impressione di ritrovarsi in una sorta di lockdown non dichiarato accomuna la maggior parte dei commercianti, che si trovano comunque a sostenere le spese di apertura dei propri negozi nonostante in queste prime settimane di gennaio la clientela sia minima. «Di sicuro non c’è stata la corsa all’acquisto - raccontano le titolari del negozio Hope -, anche se il mese di dicembre è andato davvero molto bene. A dire il vero anche adesso non è che vada male, nella prima settimana di gennaio si è venduto, ma di gente ce ne è meno. Molti sono a casa alle prese con la quarantena e anche di turisti non se ne vedono. A marzo saranno otto gli anni di apertura, ma di sicuro un anno come questo è da considerarsi a sé. Da fine mese, come abbiamo fatto l’anno scorso, inizieremo a proporre, oltre ai pezzi in saldo, anche capi della nuova collezione e ci auguriamo che il “giro” riprenda a breve». Sulla stessa lunghezza d’onda la titolare di Q calzature e abbigliamento, che precisa: «sembrava stesse andando bene, ma poi il flusso si è fermato. Di recente ho parlato con un rappresentante che mi ha detto che a Bologna la situazione è identica, il problema, quindi, non è solo di Ravenna». Non usa invece mezzi termini Sara Neri,  titolare di Patù Superfluo Necessario, secondo cui «novembre è stato un mese ridicolo, così come lo è stato Natale.  I saldi non servono, la gente non è in giro: non è tanto una questione di quarantene, quanto di paura».  Titolare del negozio da cinque anni, Neri avanza una lettura dei prossimi mesi molto negativa: «purtroppo non ci sono soldi e noi commercianti dobbiamo essere cauti negli acquisti. Io sono fortunata, occupandomi di oggettistica da regalo e di complementi d’arredo non sono vincolata alla moda, ma conosco colleghi disperati in quanto hanno già comprato le nuove collezioni e la merce che arriva è da pagare. Personalmente preferirei un lockdown ufficiale: non mi importa di ricevere rimborsi, basterebbe risparmiare sulle bollette». Un altro tema caldo riguarda invece i fornitori: «l’anno scorso molti hanno chiuso e, oltre a questo, un altro problema è stato quello di riuscire a fare arrivare la merce ordinata». «In questo momento – precisano dal negozio Griffe &Shoes Junior – le vendite sono ferme, anche se dicembre non è andato male. Negli ultimi giorni, però, rileviamo pochissimo movimento e in strada non passa nessuno».  (fe.fe.)
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-ravenna-i-commercianti-del-centro-sembra-di-vivere-in-un-lockdown-non-dichiarato-n32396 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione