Ravenna, Geopolitica e filosofia i più gettonati all'Università degli adulti: parla il presidente Guido Ceroni
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La curiosità è l’arma più potente dell’università degli adulti Bosi Maramotti di Ravenna: nata nel 1985 oggi conta 427 iscritti, di cui 272 donne, 148 uomini, un piccolo calo rispetto all’epoca pre covid quando chi frequentava i numerosi corsi dell’associazione erano oltre 500 persone. Un’età media di 63 anni quella di coloro che decidono di partecipare a visite guidate, ben 13, o ai 72 corsi messi in campo quest’anno che spaziano tra gli argomenti più diversi archeologia, cultura romagnola, storia, filosofia, teatro, poesia, musica, lingue. Facciamo il punto della situazione con Guido Ceroni, presidente della Bosi Maramotti.
Come è andata in pandemia e come siete ripartiti?
«Durante il primo lockdown abbiamo potuto far solo delle comunicazioni on line. Abbiamo cercato di recuperare attraverso il digitale un po’ di messaggi: pillole brevi dei nostri docenti, cercando di riprodurre in piccolo, in maniera estesa e variegata, quello che facevamo in presenza. L’anno scorso abbiamo ripreso con tutte le precauzioni ed il risultato è stato buono, anche se erano passati due anni che per un pubblico non più giovane non sono pochi. Per fortuna le persone hanno bisogno di socializzare e nonostante i numeri più bassi c’è stata una ripresa dei nostri corsi, che abbiamo cercato di ampliare. Abbiamo aumentato le conferenze gratuite rivolte a tutti, da 5 a 13, contando sulla disponibilità che ci è stata offerta con la sala Martini del Mar e la sala Nullo Bandini della Lega delle Cooperative».
Per quanto riguarda i corsi ci sono novità?
«Abbiamo esteso la gamma dei corsi, rinnovato la veste e la struttura del sito I corsi sono più di 70 ma non tutti riusciranno a partire, un 20% solitamente non raggiunge il numero minimo sufficiente di iscritti, ma il livello è di grande qualità. Si è consolidato, nonostante l’assenza fisica, il gruppo dei volontari, fondamentalmente donne, che anche, in questo campo, sono molto avanti. Riproporremo il ciclo di film al Cinema city grazie a un finanziamento del Comune, sono opere dedicate alle relazioni interpersonali,. Il cineforum sarà pomeridiano e seguirà un dibattito, come usava ai vecchi tempi. A casa con chi discuti se no di un film?»
I corsi più gettonati?
«Geopolitica con l’ex diplomatico Antonio Bandini - che terrà anche la lezione di inaugurazione il 19 novembre La peste e la guerra Verso un nuovo ordine – o disordine – internazionale - e filosofia politica con Francesco Postiglione dirigente scolastico di Cesena, veramente molto bravo».
Visite guidate?
«Fabio Sbaraglia, assessore alla cultura, ha proposto e messo a disposizione la possibilità di visitare edifici comunali importanti come la Biblioteca Classense, palazzo Rasponi, il palazzo comunale. Sono conosciuti per le funzioni che hanno ma non altrettanto per la loro storia e meritano di esser visitati e spiegati». (e.nen).
Via Oriani, 44; tel. 0544/251912, ore 9.30-12 (lunedì al venerdì).