Ravenna, Folli (Cgil): "L’indennità di disoccupazione è in calo, anche qui regna l’incertezza"
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Come affermato dalla responsabile del centro di ascolto Caritas di Ravenna, sono in molti ad essersi rivolti allo sportello locale per aver perso il lavoro, di conseguenza viene da chiedersi quale sia la situazione sul territorio. A fornire un quadro è stata la segretaria generale provinciale della Filcams Cgil Ravenna Cinzia Folli. «Avendo lavorato meno durante lo scorso anno - ha spiegato Folli - va da sé che i lavoratori stiano percependo di meno: ad oggi risulta infatti un numero inferiore di Naspi, la vecchia indennità di disoccupazione, cosa che a fine anno non figurava. Principalmente il lavoro stagionale assorbe persone che non riescono a trovare un’occupazione stabile in corso d’anno, e questo riguarda varie fasce di età. Poi ci sono donne che incrementano il bilancio familiare, infine moltissimi giovani che, o nell’intervallo dal periodo studi, o in attesa di un’occupazione, vogliono svolgere un’attività. Ricordiamoci, poi, che anche quest’anno è mancata la stagione invernale. Siamo in un periodo di assoluta incertezza, non si sa cosa succederà dopo il 6 aprile e nemmeno le associazioni di categoria sono in grado di sapere che tipo di stagione sarà. Questo crea imprevedibilità anche per gli operatori: l’anno scorso, inizialmente, molte aziende iniziarono con un contratto a chiamata, poi da luglio stabilizzarono le posizioni dei propri dipendenti». Il 2021 risulta invece, se possibile, ancora più difficile: «Le indennità si stanno esaurendo e tra un po’ i lavoratori saranno in difficoltà nonostante i bonus erogati, che non riescono a coprire tutte le necessità. Mirabilandia aveva preparato tutto per riaprire il 2 aprile, ma ovviamente non potrà farlo e i lavoratori non sanno quando potranno tornare a lavorare. Siamo nell’incertezza più totale, speriamo che con questo periodo di zona rossa - con relativo lockdown e nuovo piano vaccinazioni - da metà aprile si possa andare verso un inizio effettivo della stagione. Paradossalmente c’è ancora più incertezza di anno scorso: quest’anno abbiamo l’aggravante delle varianti, che non consente di sapere come sarà lo sviluppo epidemiologico. Per i bonus stiamo attendendo l’ennesimo decreto che preveda l’estensione del blocco dei licenziamenti, ristori destinati alle attività e bonus rivolti ai lavoratori stagionali». (fe.fe.)