Ravenna, Finanza sequestra marchio Ishikawa. Scoperta evasione per 3 milioni e mezzo
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Ravenna, in esecuzione di un provvedimento disposto d’urgenza dalla Procura ha proceduto al sequestro preventivo del marchio di calzature “ISHIKAWA”.Il sequestro si colloca all’esito di una complessa attività di polizia economico-finanziaria condotta dalle Fiamme Gialle bizantine a contrasto dell'evasione fiscale internazionale, che ha consentito di individuare una ditta individuale il cui titolare, proprietario del citato brand, ha sistematicamente omesso di presentare le dichiarazioni fiscali, rimanendo completamente sconosciuto al fisco ed occultando gli ingenti guadagni derivanti dallo sfruttamento del noto marchio.Le modalità attraverso le quali è stata perpetrata l’ingente evasione fiscale, calcolata in oltre 3,5 milioni di euro non versati nelle casse dello Stato, è stata puntualmente ricostruita dagli investigatori della Guardia di Finanza con indagini finanziarie e mirati controlli presso i clienti italiani della ditta ravennate.Dalle indagini è emerso che, in una prima fase, i proventi derivanti dallo sfruttamento del marchio “ISHIKAWA”, una volta incassati, venivano trasferiti su conti correnti intestati a terze persone per poi essere spostati su depositi bancari accesi negli Stati Uniti, in modo da renderli non aggredibili dal fisco italiano.Successivamente, sempre allo scopo di sfuggire alle pretese dell’Erario pubblico, la proprietà del marchio “ISHIKAWA” è stata formalmente ceduta ad una società elvetica di cui, tuttavia, il titolare della ditta ravennate aveva la piena disponibilità, così trasferendo in Svizzera anche gli elevati diritti di royalties derivanti dall’utilizzo del brand, i cui prodotti sono distribuiti sul territorio italiano, europeo e statunitense attraverso una rete di esercizi autorizzati oltre che mediante il canale on line.Infine, pur di fatto domiciliato a Ravenna, il titolare del marchio ha fittiziamente collocato in Svizzera anche la propria residenza, continuando così ad operare in Italia in completa evasione d’imposta.Tutti gli elementi di prova acquisiti dalle Fiamme Gialle hanno permesso di ricostruire il consistente volume d’affari conseguito dall’impresa ravennate negli anni dal 2012 al 2014, quantificato in oltre 7,5 milioni di euro e mai dichiarato al Fisco.Il titolare della ditta individuale è stato segnalato per omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali alla Procura che ha disposto l’urgente sequestro preventivo dei beni riconducibili all’indagato.Il provvedimento è stato eseguito nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza ravennate che ha proceduto al sequestro del noto brand, la cui piena operatività proseguirà sotto la gestione di un amministratore giudiziario.