Ravenna, falsi vaccini: confermato il sequestro di ben 107 green pass
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Il provvedimento di sequestro di 107 green pass ritenuti fasulli è stato notificato al Dipartimento della Digitalizzazione del Ministero della Salute e presso il locale Dipartimento di Igiene Pubblica. Procede a ritmo serrato l'indagine sul medico di base Mauro Passarini, arrestato lo scorso novembre con l'accusa di aver praticato falsi vaccini anticovid ai pazienti che glielo chiedevano per far loro ottenere il green pass. Degli oltre 190 green pass fatti sequestrare dal pm Angela Scorza titolare del fascicolo d'indagine, per 107 c'è stata la conferma della disposizione. Nel suo interrogatorio davanti al gip Corrado Schiaretti, Passarini ha spiegato di non aver vaccinato nessuno dei pazienti che da fuori regione avevano raggiunto il suo ambulatorio, nemmeno la 12enne di Belluno la cui madre ha fatto scattare l'indagine dopo aver verificato che non avesse sviluppato gli anticorpi. Ha spiegato di non averle somministrato nulla la prima volta ed una dose diluita la seconda volta. Ha aggiunto di aver dato dosi diluite con acqua a chi gli aveva detto di voler ottenere il green pass senza pero' ricevere il vaccino e avere invece vaccinato chi glielo aveva chiesto espressamente. E' stato seguendo un corso di meditazione a Padova che il medico ha iniziato a pensare di fingere di somministrare il vaccino essendo piuttosto scettico sulla sua validita'. E cosi il pranoterapeuta che teneva il corso ha iniziato a dare il suo nome a cittadini no vax che volevano avere il green pass. Dagli accertamenti clinici su quanti si erano recati da Passarini per farsi vaccinare- ancora da capire quanti gli abbiano chiesto di non ricevere la dose e quanti fossero all'oscuro del fatto che il medico inoculasse dosi diluite perchè scettico sulla validità del siero- è emerso che solo un sesto dei suoi pazienti ha sviluppato gli anticorpi e dunque è stato vaccinato.