Ravenna, Esposito (Ad Consorzio Grandi Lavori): "Berkan B, rimozione tra 5 mesi, cantieri dal 10 giugno"

Romagna | 04 Giugno 2021 Economia
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Elena Nencini
Umberto Esposito, Ad Consorzio stabile Grandi lavori – insieme di imprese (Fincosit, R.C.M. Costruzioni, Technital, Sispi e F&M Ingegneria) che ha vinto il progetto per l’hub portuale - fa il punto sulla situazione della Berkan B, dopo l’affido  per la rimozione  e lo smaltimento della motonave semi-affondata davanti alla banchina ex Tozzi in pialassa Piomboni.
Dopo l’arrivo del pontone quali saranno le prossime operazioni per la rimozione di Berkan B?
«In realtà è più giusto precisare che i lavori non sono ancora iniziati. Ci è stato affidato da parte di Autorità di Sistema portuale dell’Alto Adriatico di Ravenna (AdSPRa) il contratto per la rimozione e lo smaltimento della Berkan B. I lavori non sono materialmente iniziati: come contraente generale noi abbiamo nelle more dell’AdspRa predisponente tutte la documentazione per la perizia di variante, a valle della quale abbiamo sottoscritto un atto aggiuntivo. Come contraente generale abbiamo richiesto delle manifestazioni d’interesse da parte di alcune imprese specializzate nel settore e la Fagioli è quella che ha risposto, pur non avendo partecipato all’ultimo momento. Era una delle imprese che aveva periziato il precedente appalto che si è concluso con una revoca da parte di Micoperi. Con Fagioli abbiamo avuto degli incontri e definito gli aspetti tecnici e amministrativi. Questa settimana sottoscriveremo il contratto di affidamento. La Fagioli nel frattempo si è portata avanti  e avendo un pontone disponibile l’ha portato in zona. Ma il pontone può operare solo a valle della sottoscrizione del contratto, della verifica  dei requisiti, dell’approvazione di tutta la documentazione che per rispetto del protocollo di legalità va presentato alla prefettura e all’AdSPRa, dopodichè ci sarà la consegna dei lavori. A quel punto materialmente partiranno i lavori contiamo non oltre il 10 giugno».
Quali saranno le varie fasi?
«Le fasi prevedono l’installazione di barriere antinquinamento, le famose ‘panne’, che in parte già sono presenti, ma verranno rinforzate in maniera che tutte le attività che verranno eseguite all’interno dello specchio prospiciente la Berkan B, non arrechino alcun tipo di problema alle acque circostanti né ai fondali. Sono già state fatte delle analisi per quanto riguarda l’acqua all’interno dello specchio acqueo attualmente delimitato dalle panne. I risultati hanno dato esito positivo nel senso che non ci sono elementi inquinanti. Sono tutti  nell’interno delle soglie ammesse dalla normativa. È un dato positivo. Il relitto verrà tagliato in tronconi, verrà sollevato attraverso delle gru di grossa portata, sistemato su delle chiatte. Su queste chiatte verrà pulito, lavato, reso trasportabile e portato ai bacini di smaltimento. Dove verranno ulteriormente sezionati e smaltiti»
I costi sono rimasti invariati rispetto all’appalto precedente?
«Rimane più o meno lo stesso importo che era stato oggetto di affidamento a Micoperi (9 milioni di euro nda). E’ stato adeguato ai prezzi e al ribasso dell’hub. AdspRa ha dovuto solo variare il quadro economico attingendo i fondi che aveva stanziato per quell’opera specifica e trasferendolo sui fondi previsti per i lavori dell’hub».
I tempi?
«I tempi contrattuali sono 154 giorni a partire dal verbale di consegna. Se si fa prima naturalmente è meglio».
Quali altri lavori avete effettuato a Ravenna?
«L’azienda leader del Consorzio stabile Grandi lavori è Rcm costruzioni che ha eseguito per Pir i lavori al Gnl, ancora in fase di completamento. Il porto già lo conosciamo abbastanza bene, siamo presenti da oltre 3 anni. Su Ravenna ci stiamo radicando perchè abbiamo acquistato degli uffici per realizzare, come Rcm, una sede centro nord della società visto che abbiamo lavori, prevalentemente marittimi, sparsi in tutta Italia. Da Savona, a Genova, a Carrara, a Palermo, a Cagliari, a Termini Imerese, a Salerno, a Napoli siamo presenti nei maggiori porti italiani. Nel campo siamo un know how molto spinto».
Per quanto riguarda l’hub portuale quali sono i prossimi step?
«Attualmente siamo in fase di progettazione esecutiva delle banchine e per gli aspetti che riguardano lo svuotamento delle casse e la gestione dei sedimenti presenti attualmente nelle casse di colmata. Questa progettazione sarà presentata entro la fine di luglio. Se i tempi per la validazione e l’approvazione saranno celeri, nel mese di agosto saremmo pronti. Da parte nostra sarebbe auspicabile cominciare i lavori alle banchine entro la metà di settembre». 
Per i dragaggi invece?
«Per quanto riguarda i dragaggi stiamo aspettando che Arpae validi le nuovi caratterizzazioni per poi definire o confermare la quantità di sedimenti che dovrà essere re-immessa in mare o in ripascimento, così come previsto dal progetto. Una parte verrà trattata e posizionata nelle aree logistiche individuate, aree a futura destinazione industriale, e una parte rimessa in mare in aree già inquadrate e individuate. Come pure le zone da ripascere. Tutto questo è subordinato all’esito della validazione della nuova caratterizzazione di Arpae. Poi si potrà passare alla definizione del progetto e alla definizione di questo aspetto del contratto». 
Per i tempi?
«Il contratto prevede 2137 giorni (6 anni e qualcosa nda) da quando inizieremo, la gara è di febbraio 2019, poi abbiamo firmato il contratto il 5 novembre 2020, la consegna della progettazione è stata a gennaio 2021. Siamo nei tempi, ma ci stiamo lavorando già da parecchio tempo. Non è una durata su cui si sono potute fare delle valutazioni di riduzioni perchè i tempi sono dettati dalla tempistica legata al dragaggio e alla gestione dei sedimenti. Sono tempi tecnici, qualche riduzione si potrà avere in corso d’opera se non ci saranno imprevisti sulle banchine dove speriamo di dare un’accelerata ai lavori. Solo per il nuovo terminale, che è zona ‘vergine’ in quanto non ci sono attracchi di navi o concessionari, è auspicabile che con la nostra organizzazione potremmo ridurre un po’ i tempi di esecuzione. Per le banchine saranno tre anni, tre anni e mezzo di lavori».
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