Ravenna, due incontri di Esc e Centro per le Famiglie su adolescenti e videogiochi, parla la psicologa Pracucci
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Federica Ferruzzi - Sono aperte, fino all’8 febbraio, le iscrizioni al corso di formazione gratuito per genitori sui rischi, ma anche sulle opportunità, offerti dal web e dai videogiochi. Il corso - gestito dagli operatori dello sportello Esc per giocatori d’azzardo e familiari, in collaborazione con il Centro per le famiglie - si svolgerà online e si compone di due incontri di un’ora e trenta circa a partire dalle 20.30. Il primo incontro si terrà giovedì 10 febbraio sul tema «Iperconnessione e videogiochi tra rischi ed opportunità». A condurlo saranno Chiara Pracucci, psicologa, e Fabio Bianchetti, educatore ludico. Il secondo incontro si svolgerà giovedì 17 febbraio sul tema «Possibili reati commessi o subiti in rete. Tutela e responsabilità genitoriale verso i figli minorenni» e sarà condotto da Giordana Pasini, avvocata. «L’incontro del 10 si sviluppa in due momenti - spiega Chiara Pracucci, psicologa esperta di “new addiction”, ovvero dipendenze senza sostanza -: nel primo parleremo di tutto quello che concerne il mondo dei videogiochi, che non sono da demonizzare, bensì da conoscere. A presentarlo sarà Fabio Bianchetti, che spiegherà, ad esempio, quali videogiochi scegliere in base all’età e fornirà informazioni rispetto a come il gioco d’azzardo riesca ad insinuarsi in quelli rivolti ai ragazzi. Il collega parlerà inoltre delle micro transazioni e dei fenomeni “Pay for win” e “loot box”. Oggi, infatti, tramite i videogiochi, i minori possono fare cose vietate, come andare al casinò o giocare a slot machine. Bianchetti spiegherà anche le potenzialità di questi giochi, fino alle conseguenze meno auspicabili, ovvero i comportamenti tossici». Pracucci affronterà invece il sottile confine tra uso e abuso, ragionando insieme agli adulti anche in base all’esempio che loro stessi offrono ai figli rispetto all’utilizzo di telefonini e social. «Il primo passo è quello della conoscenza - spiega - il secondo è quello della consapevolezza. Veniamo da un periodo molto difficile per i ragazzi, costretti alla didattica a distanza e ad una socialità ridotta che li ha portati a stare molto on line e a giocare probabilmente più di quanto non avrebbero fatto in una situazione di normalità». La psicologa affronterà anche il concetto di reale virtuale. «Un’idea che, in sé, non è sbagliata, ma dipende dall’uso che ne viene fatto. Il rischio è quello di preferire il virtuale al reale». Il corso è già stato realizzato nel 2021 e, come l’anno scorso, una parte importante sarà quella riservata al confronto tra genitori. «Quello che consiglio, rispetto alle regole, è di costruirle insieme ai figli. L’aspetto che emerge più frequentemente è la fatica dei genitori, che però in queste occasioni hanno modo di confrontarsi e di trarre sollievo dalla condivisione delle proprie esperienze che risultano essere simili. Il mondo dei videogiochi è molto affascinante, nasconde studi approfonditi per attrarre i ragazzi. Per questo, dal momento che questi dispositivi esistono, non possiamo far finta che non ci siano e la cosa migliore è conoscerli per poterli fronteggiare al meglio. Più il genitore conosce quel mondo e osserva il figlio mentre gioca, meno rischi si corrono».
Il link per le iscrizioni è informafamiglie@comune.ravenna.it