Dopo il discorso del presidente Conte oggi alla Camera, le reazioni a Ravenna dal mondo della cultura e dall'economia sono ovviamente opposte.
Il consigliere regionale del Pd Gianni Bessi sull'Oil&Gas: “Dopo avere ascoltato le parole del discorso del primo ministro incaricato Giuseppe Conte la mia prima reazione è che non cambio idea sul fatto che il gas naturale resti l’energia fondamentale per la transizione energetica. Ritengo che invece di pronunciare dei no che sono sostenuti da pregiudizi, sarebbe il caso di modificare il metodo con cui ci affrontano le scelte strategiche del nostro Paese. Non servono slogan ma un nuovo modo di affrontare le cose, che poi è quello su cui l’Italia in passato ha basato la propria crescita economica, che preveda la volontà e l’apertura della politica verso le parti sociali, le imprese. Si tratta di ascoltare chi è sul campo, chi ogni giorno indossa camici e tute per andare a lavorare e sostenere l’economia del nostro Paese, ma anche i soggetti intermedi, come le istituzioni e i sindacati. Il DL semplificazioni approvato dal governo precedente, cioè da Lega e M5S, ha provocato il crollo della produzione nazionale di gas naturale. E non servono altri provvedimenti in questa direzione, anzi: servirebbe invece un cambiamento di rotta che punti a uno sfruttamento ragionato delle risorse nazionali che avrebbe due effetti virtuosi. Il primo di arrestare la crescita delle importazioni di fonti energetiche dall’estero, che sta pesando sempre più sui nostri conti, il secondo quello di sostenere le imprese e il lavoro italiani. Va riconosciuto che Giuseppe Conte ha parzialmente corretto il tiro dicendo che sulla partita energetica ascolterà le parti, senza pregiudizio alcuno. È quello che secondo andrebbe fatto, perché non ci possiamo permettere, in un momento in cui la nostra economia è in recessione, di affossare uno dei settori di punta del nostro Paese”.
Di parere molto diverso l'assessore alla Cultura Elsa Signorino: “Esprimiamo il nostro plauso al presidente del Consiglio Giuseppe Conte che nel suo discorso alla Camera dei Deputati ha citato il settimo centenario della morte di Dante Alighieri come occasione imperdibile per l’Italia, sottolineando l’importanza di preparaci a celebrarlo nel miglior modo possibile. Come ha dimostrato ampiamente il partecipatissimo 698° Annuale di Dante, celebrato ieri, con la presenza di numerosi sindaci e amministratori provenienti da tutta Italia e di tantissimi cittadini, Ravenna è pronta a essere protagonista del settimo centenario con un programma di eventi di respiro internazionale di assoluto prestigio.
Ringraziamo anche il ministro Dario Franceschini al quale va il grande merito di aver promosso l’approvazione della legge sulle celebrazioni e di aver da sempre sostenuto con forza la fondamentale importanza di questo passaggio storico per l’Italia nel mondo”.