Riccardo Isola - Dalle sfumature rosso porpora a quelle più granate, dai sentori di viola, ciliegia e susina a quelli più morbidi e variegati di vaniglia, cioccolato e spezie. E poi consistenze di croste fragranti, di forme e sapori legati al lavoro della terra e di materie prime legate fortemente al territorio d’origine. Tutto questo si potrà incontrare, scoprire e assaggiare nella nuova edizione di Giovinbacco di Ravenna. Da venerdì 25 a domenica 27, con una parentesi culinaria aperta lunedì 28 al ristorante Grand Hotel Mattei dedicata alla cena conclusiva curata da Slow Food con la cucina di Alfonso Caputo della Taverna del Capitano di Marina del Cantone- Massalubrense (Na), le tre piazze del centro della città si animeranno con la festa dedicata al Romagna Sangiovese Doc. Giovinbacco fin dal suo nascere si caratterizza per un format variegato e molto ricco di eventi e momenti di approfondimento contenutistico sul mondo del vino, del cibo e del terroir, questa volta inteso non solo in senso agroalimentare ma anche urbano e antropologico.
Una giostra di saperi e di sapori che si diffonde lungo la dimensione cittadina in dialogo con i prodotti e soprattutto i produttori di queste gemme della biodiversità locale. Le piazze del vino (Kennedy e Popolo) saranno le scenografie urbane che ospiteranno una cinquantina di cantine che portano in degustazione il Romagna Sangiovese Superiore e Riserva Doc e altri vini rossi di loro produzione, il Romagna Albana Docg e altri vini bianchi prodotti da uve autoctone della Romagna. Non mancheranno poi le piazze della gastronomia. Qui (Popolo, Kennedy, Unità d’Italia, Garibaldi) sarà allestito il capanno Coop Alleanza 3.0, con i suoi prodotti di qualità, cibo di strada, i vini d’Italia di SlowWine e le birre artigianali. Spazio anche al pane, all’olio con la possibilità di trovare pizze, piadine, panini e focacce del Molino Spadoni e le paste fresche ripiene degli artigiani Cna.
Ma grande importanza sarà dedicata anche all’apprendimento tematico sul mondo dell’agroalimentare e sulla dimensione turistica, economica e sociale del binomio vino-cibo per i territori. Per rendersene conto basterà raggiungere il Salone dei Mosaici (sabato 26 ottobre alle 11) per seguire i lavori del convegno dedicato a «Vino e Territorio: il turismo delle esperienze e delle emozioni» oppure la sala Spadolini della biblioteca Oriani dove si potrà partecipare a cinque diversi laboratori legati al vino, due rispettivamente nella giornata di venerdì 25 ottobre e sabato 26 e uno domenica 27 con i vini finalisti dell’evento dell’Albana Déi. Infine allo storico Circolo Ravennate nella mattinata di venerdì 25 ottobre si terrà un convegno su «L’artigianato alimentare a GiovinBacco. Traiettorie di sviluppo e scenari futuri per il settore». Nella giornata di venerdì 25 ottobre in mattinata si riunisce anche la Giuria tecnica che stabilirà i vincitori per il 2019 del premio «Romagna Albana» e del premio «Romagna Sangiovese Riserva». A GiovinBacco in piazza 2019 l’ingresso è libero. Per gli assaggi di vino sono a disposizione carnet da 4, 6 e 10 degustazioni. Il costo va da un minimo di 8 a un massimo di 15 euro con il calice, e da un minimo di 7 a un massimo di 14 euro senza calice.
Per i dettagli è possibile dare uno sguardo al sito internet dell’evento www.giovinbacco.it.
Sabato e domenica appuntamento con il mercato di «Madra»
Sabato 26 e domenica 27 ottobre insieme a «GiovinBacco 2019» saranno allestite in via Corrado Ricci e in via Mario Gordini anche le bancarelle di «Madra» la Mostra mercato domenicale di Ravenna, che tradizionalmente si svolge per 6 domeniche all’anno. Eccezionalmente per l’occasione il mercato si terrà sia il sabato sia la domenica. In entrambi i giorni l’apertura delle bancarelle del mercato, che vedono una grande attenzione alla produzione autoctona, è alle 10 del mattino mentre la chiusura è alle 20 della sera. «GiovinBacco Sangiovese in Festa» quest’anno propone un’offerta più ampia di prodotti del territorio, dei contadini e degli artigiani. Una festa di sapori, colori, esperienze e produzioni. L’ultimo momento di questa importante vetrina sul lavoro a chilometro zero nel comparto agroalimentare si terrà il 24 novembre.