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La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disastro colposo per il crollo della diga di San Bartolo dello scorso 25 ottobre indagando tre persone, il direttore dei lavori, il legale rappresentante ed un tecnico di una ditta forlivese, la Gipco che qualche tempo fa, era stata incaricata dalla Regione di sistemare la parte dell’argine del Ronco che reggeva la chiusa e costruire la centrale idroelettrica. Le indagini coordinate dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal pm Lucrezia Ciriello ed affidate ai carabinieri forestali, dovranno far luce sulle criticità dell'area che erano già state segnalate dal Consorzio di Bonifica. La Procura ha già nominato due consulenti, due ingegneri, che dovranno effettuare un accertamento tecnico irripetibile e presentare una relazione sia sulla precisa causa del crollo che sui materiali e sul tipo di intervento effettuato dalla ditta.
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