Ravenna, Coop Spiagge: "Ferite sui bilanci ma resta la fiducia"

Silvia Manzani
«Il calo, in termini di presenze, sulle nostre località balneari è mediamente del 25-30%». Ma Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa Spiagge Ravenna, non è pessimista: «Se ci guardiamo alle spalle, prendendo in considerazione le previsioni di inizio stagione, dico che ci poteva andare molto peggio. Dopo un giugno difficile, a luglio abbiamo ripreso il lavoro infrasettimanale e adesso guardiamo ad agosto con ottimismo, anche sulla base delle molte prenotazioni che sappiamo esserci, per le due settimane centrali del mese, nei campeggi e nelle case vacanze». Chiaramente, l’estate 2020 resterà una stagione a segno meno: «Abbiamo, tutti noi, grosse ferite sui bilanci. In termini di fatturati e di clientela non potevamo certo aspettarci una crescita. Ciò nonostante, gli elementi positivi ci sono: il bacino emiliano si è riversato sulle nostre spiagge, riusciamo a lavorare con il mercato interno lombardo e piemontese e il classico pendolarismo che caratterizza il nostro litorale da Casal Borsetti a Lido di Savio è rimasto il punto di forza per definizione, l’elemento che nei fatti sta salvando questa stagione strana. Le aspettativa rispetto al prosieguo dell’estate sono discrete, pur con tutte le difficoltà. Ci sono stabilimenti, specie a Marina, che hanno rinunciato a tutta la parte dell’intrattenimento serale, con grosse conseguenze in termini economici. Sono attività, però, che l’anno prossimo sapranno, più di altre, rialzarsi in piedi e ripartire alla grande». Del resto, secondo Rustignoli l’estate post-Covid ha dato una lezione a tutti: «Vedo anche tra i colleghi una maggiore attenzione al tema della qualità dei servizi in spiaggia. Anche se la situazione, a livello sanitario, nel 2021 dovesse essere tranquilla, non credo ci sarà la corsa a tornare a piantare gli ombrelloni uno vicino all’altro. Il Covid ci ha ricordato l’importanza di lavorare meglio, con più cura. Un insegnamento che abbiamo fatto nostro anche se, all’inizio, molte cose ci sembravano imposte, difficili da implementare, scomode». Per il presidente della Coop Spiagge, in fondo, la riapertura degli stabilimenti ha coinciso proprio con il ritorno alla normalità dopo il lockdown e la stretta generale, in un gioco simbolico che ha tornato a dare valore al mare e alla spiaggia: «Riaprendo le nostre attività abbiamo come segnato un passaggio tra il prima e il dopo. Non a caso, nei nostri clienti vediamo una voglia incredibile di passare il tempo all’aperto, frequentando la spiaggia». Ecco perché Rustignoli conferma come, al contrario di altre annate, questa volta si guardi alla prossima stagione più precocemente: «Guardiamo tutti al 2021 come all’anno de ritorno all’equilibrio. Su Marina di Ravenna e Punta Marina, ricordiamolo, partirà l’importante progetto della riqualificazione retrodunale. Speriamo che molti di noi possano recuperare quello che hanno perso. Io resto fiducioso».