Ravenna, Confesercenti Cervia: «L'alluvione ha fatto calare le prenotazioni, si è lavorato coi last minute»
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La situazione delle due città più popolari
della nostra costa, Cervia e
Milano Marittima, in questa estate
è a rontata da Monica Ciarapica,
presidente Confesercenti Cervia,
nonché titolare dell’hotel Commodore
nella città del sale: «Ci sono dei
distinguo da fare sull’andamento
di questa stagione, non è stata totalmente
soddisfacente anche se ci
sono stati dei momenti di ripresa
dopo una fase iniziale molto di cile.
Agosto è stato discreto, nonostante
sapessimo che sarebbe stato un anno
con più costi, più spese sse, certo il
brutto tempo di questi ultimi giorni
e quello dell’inizio del mese non ha
aiutato. Fino ad aprile avevamo la
percezione di una grande stagione
con tante richieste e tante conversioni.
Ci aspettavamo dei numeri di rilievo,
poi una serie di combinazioni
negative hanno determinato una situazione
più critica. Ogni attività ha
reagito a suo modo e ha ottimizzato
secondo le proprie scelte: chi aveva
chiuso molte prenotazioni prima di
maggio ha so erto di meno. Non
abbiamo fatto un lavoro ponderato,
piani cato, abbiamo lavorato all’ultimo
minuto, dopo avere ricevuto
tante disdette all’inizio è di cile riprogrammare
all’ultimo momento».
Certo il tempo non ha aiutato spiega
Ciarapica: «Tra città e balneare c’è
stata di erenza sicuramente, le città
hanno so erto meno, l’alluvione è
stato il colpo di grazia in un contesto
già fragile, un colpo fatale dovuto
anche a problemi di comunicazione
con il pubblico, in tanti si sono
stupiti di trovare tutto come l’anno
precedente. L’alluvione ha creato
danni proprio nel momento in cui
le persone stavano scegliendo dove
andare in vacanza».
I punti principali su cui la presidente
di Confesercenti Cervia insiste sono:
«bisogna riuscire ad ottimizzare
quelle criticità che possono esserci,
è necessario essere più consapevoli
dei servizi che riusciamo a dare,
puntare sulla qualità dei territori,
anche se disponibilità, accoglienza
e qualità ci sono sempre stati.
Come operatrice ho notato qualche
straniero in più, anche se parliamo
di numeri piccoli, il mercato nazionale
è quello che è stato più in dif-
coltà». In ne conclude parlando
della situazione immobiliare per gli
alberghi a Cervia e Milano Marittima:
«Quando nisce la stagione c’è
una piccola rivoluzione, ma non mi
sembra diverso da altri anni, c’è chi
lascia la gestione, chi nisce il contratto,
chi vuole anche comprare, fa
parte dei giochi. Non vedo situazioni
anomali al momento». (elena nencini)