Ravenna, con Kirill Petrenko arrivano le grandi orchestre al Festival
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Nella settimana forse più «itinerante» in assoluto del Ravenna Festival, la kermesse ovviamente ha in programma diversi eventi anche nel capoluogo e tra questi ce n’è uno che rappresenta uno dei punti fermi del Festival fin dalle origini: la presenza di compagini orchestrali di rango internazionali, guidate da direttori già entrati nella Storia. E dunque l’arrivo di Kirill Petrenko domenica 2 giugno alle 21 al Pala De André è uno di quelli da appuntarsi in calendario. Il direttore noto soprattutto per il suo stabile rapporto coi Berliner, per l’occasione dirigerà la Gustav Mahler Jugendorchester per omaggiare i 200 anni di Anton Bruckner, con la sua opera più grandiosa: la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore Wab 105, opera di enormi ambizioni che si pose come una vera sfida alle possibilità dinamiche ed espressive dell’orchestra.
Petrenko peraltro arriva al culmine di una settimana piena soprattutto di musica antica, vedi il concerto di sabato 1° del Marian Consort, eccezionale ensemble vocale che nel rigore della Basilica di San Vitale omaggerà la musica di Vicente Lusitano, primo compositore nero del XVI secolo, di sicura origine africana e attivo probabilmente anche a Roma, oltre che in Portogallo. Non meno originale e certamente assai intrigante sarà poi il «Carnaval Baroque» che l’ensemble barocco Le Poème Harmonique porterà in scena martedì 4 al teatro Alighieri, evocando le atmosfere e i costumi di carnevale veneziano del Seicento, attraverso musicisti, giocolieri, mimi, danzatori e acrobati, con tanto di parodia di Monteverdi.