Ravenna, bentornato bomber Nocciolini: "E tra un paio di gare sarò al top"
Sandro Camerani
Tra i numeri in ritardo non solo sulla ruota di Ravenna, ma più in generale su quella del girone B, fino alle 16.55 di domenica scorsa figurava anche quello di Manuel Nocciolini. L’attaccante toscano che ha sempre fatto del gol il proprio mestiere, infatti, solo una volta aveva lasciato il segno sul campionato di un Ravenna che, proprio come l’anno precedente, aveva puntato su di lui la maggior parte delle fiches per la prolificità offensiva e, a stretto giro di posta, anche per la salvezza. Perchè Nocciolini era stato decisivo per la conquista dei playoff nello scorso campionato, ma finora c’era voluto quasi sempre Giovinco, a sua volta su livelli di prolificità a lui sconosciuti, per tenere la barca giallorossa in linea di galleggiamento, mentre Raffini stentava a decollare e Fyda aveva confermato di dovere ancora ambientarsi in un mondo per lui totalmente nuovo come quello del calcio professionistico. Ecco perchè il gol di Nocciolini a Trieste, arrivato nel recupero e grazie a tutta la scaltrezza ed al fiuto del gol che l’attaccante toscano innegabilmente possiede, può avere rappresentato una svolta fondamentale per due sulla strada di un campionato il più possibile tranquillo: per il bomber con la barba e anche per il Ravenna.
Al tramonto del match forse nessuno ci sperava più, viste le opportunità non realizzate fino a quel punto. Mai dire mai, però, quando si parla di Nocciolini, che ha sfruttato un’indecisione altrui per inventare letteralmente il gol da tre punti: «Dopo due buone occasioni che non avevo sfruttato al meglio - spiega - fortunatamente è arrivato il gol nel recupero, quello che ci ha portato tre punti su un campo importante e contro una squadra molto importante come è la Triestina. Fino a quel momento, comunque, avevamo lottato e sofferto tutti assieme, consapevoli dell’impegno molto difficile ma anche del fatto che giocando con attenzione e concentrazione saremmo potuti tornare da Trieste con un risultato positivo. Sono prestazioni come queste dalle quali bisogna sempre ripartire, nel caso del Ravenna poi in modo particolare dopo due sconfitte consecutive e con un calendario difficile alle porte».
Da Trieste, quindi, grazie al gol di Nocciolini il Ravenna è tornato con una nuova consapevolezza, che peraltro Luciano Foschi aveva sempre sollecitato soprattutto tra i più giovani: tutti sono titolari, anzi, chi sostituisce un compagno infortunato deve dare il massimo anche per cercare poi di non uscire di scena facilmente: «A Trieste ha vinto il gruppo, siamo stati compatti e abbiamo lottato fino alla fine. Adesso dovremo cercare di fare lo stesso a Padova, anche se andremo a giocare sul campo della squadra che sta dominando il girone e quindi le difficoltà saranno notevoli per noi». Nocciolini, però, oltre alla carica del gol avrà una settimana in più di lavoro atletico nelle gambe: «Devo dire che da due settimane ormai riesco ad allenarmi al cento per cento e quindi sono in crescita. Non sono ancora arrivato al top della forma, ma penso che possa mancare poco, magari solo una o due partite. Però posso dire ormai che la strada è quella giusta e non bisogna più abbandonarla».