Ravenna, bene i campeggi, soddisfatti gli operatori di Lido di Dante e Casal Borsetti
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Elena Nencini
Una stagione quella estiva quest’anno partita decisamente in salita, causa alluvione e brutto tempo, ma che si è ripresa grazie al bel tempo che perdura anche a settembre. I dati dei primi 7 mesi a Ravenna città - secondo i dati provvisori Istat elaborati dall’Ufficio statistica regionale - sono +8,5% arrivi, +12,1% presenze (con un +1,7 per il comune nel suo complesso, quindi anche per la parte costiera). Se la città d’arte ha tenuto li lidi sembravano quelli maggiormente in difficoltà, registrando un -4% a giugno, ma la stagione pare essersi ripresa ascoltando i pareri di due operatori del settore campeggi dei nostri lidi.
BASSANI (VILLAGGIO ADRIA):
«+10% DI STRANIERI»
E’ soddisfatto Gian Luca Bassani, direttore del Villaggio Adria a Casal Borsetti: «Tutto sommato è stata una buona stagione, dopo un avvio drammatico con l’alluvione di maggio e parte di giugno andato in fumo, ci siamo ripresi e alla fine è stata una buona stagione. Per quello che riguarda gli stranieri abbiamo avuto un bell’incremento di tedeschi, olandesi, svizzeri. Potrei dire un +10% rispetto agli anni passati. Agosto è stato molto bello tenendo presente che gli stranieri hanno avuto una presenza quotidiana: una volta, verso il 6-7 agosto sparivano completamente per tornare verso il 23. Quest’anno invece sono stati presenti tutto il mese».
Un villaggio che può ospitare 1850 persone, con 550 piazzole e 100 strutture tipo case mobili, continua Bassani: «Anche settembre stiamo lavorando bene abbiamo tutte le strutture piene fino a metà settembre quando chiuderemo». L’alluvione in realtà non ha influito sull’andamento delle prenotazioni, spiega il direttore del Villaggio Adria: «è un flusso indipendente dal tempo, erano prenotazioni già fatte a maggio, giugno. Nei villaggi infatti è bene prenotare per tempo, adesso la prima settimana di settembre è molto ambita, visto che abbiamo anche l’animazione al completo e tutti i servizi attivi».
Facendo un calcolo approssimativo sulla stagione Bassani calcola che la «percentuale di stranieri si sta alzando sempre di più, quest’anno possiamo dire che dei nostri turisti 50% erano stranieri e 50% italiani. Non abbiamo invece ‘beneficiato’ degli eventi sportivi organizzati per settembre come Dragon Boat, siamo un villaggio che lavora prevalentemente con gli individuali, del resto quando ci hanno avvisato dell’iniziativa noi eravamo già pieni».
GIAMPIETRI (CLASSE VILLAGE):
«SERVONO I COLLEGAMENTI»
Una buona stagione turistica anche per il Camping Classe Village di Lido di Dante, il cui titolare Roberto Giampietri commenta: «è andata bene, abbiamo avuto un 50% di italiani e l’altro 50% di stranieri. Siamo aperti da Pasqua fino all’8 ottobre e dopo un maggio disastroso abbiamo recuperato a giugno, adesso siamo pieni di stranieri. Abbiamo 1900 posti, 240 bungalow più le piazzole per tende e camper». Per il gestore dell’unico camping in Romagna dove si può stare anche nudi l’ambiente è importantissimo: «il rapporto con la natura per noi è importante e bisogna tutelare il territorio circostante. Però non devono mancare i servizi: sono fondamentali per il turismo. Bisognerebbe che il ponte Baileys sui Fiumi Uniti fosse percorribile anche dal pulmann e che quindi il collegamento con Lido Adriano fosse reso più fruibile e le corse fossero incrementate».