Ravenna, «Arrivano dal mare» dal vivo in vari luoghi dal 21 al 26 maggio
Tornerà «in presenza» dal 21 al 26 maggio a Ravenna, il festival di teatro di figura «Arrivano dal Mare», alla 46ª edizione. In programma ci sono spettacoli all’aperto e in teatro, due mostre dedicate al Sommo Poeta, incontri animati dal vivo e rubriche online, dato che lo streaming è stato ampiamente utilizzato in questi mesi degli organizzatori del Teatro del Drago. Anche in questo caso dante sarà fil rouge della rassegna, che si snoderà fra teatri Rasi e Artificerie Almagiá, ma anche Giardini Pubblici, Mar, biblioteca Classense, Palazzo Rasponi e la Casa delle Marionette.
Il programma, molto vasto e capace di coinvolgere una trentina di compagnie teatrali, è reperibile su www.arrivanodalmare.it, gli eventi saranno tutti organizzati nel rispetto delle norme, distanziati e con mascherina, e le prenotazioni vanno fatte chiamando il 392/6664211.
Fra gli spettacoli in programma segnaliamo Infernoparadiso, co-produzione Drammatico Vegetale-Teatro del Drago, in prima nazionale live (il debutto è avvenuto il 13 dicembre 2020 in streaming), Dante 3021 della compagnia All’InCirco, A riveder le stelle con le marionette robotiche di Coppelia Theatre, Divina Commedia al Bar della compagnia aretina Nata Teatro e l’incredibile lavoro La Pavironica Commedia, del burattinaio Romano Danielli, che ha rielaborato drammaturgicamente i primi tre canti dell’Inferno, facendoli recitare da Sandrone Spavirone, l’eroe del teatrino dei burattini amico di Fagiolino.
A tema dantesco anche due mostre e il documentario «Un filo rosso…» di Giuseppina Volpicelli. A Palazzo Rasponi esposizione dedicata proprio al documentario, mentre in Classense ci saranno i «Ritratti di Commedia... Divina, maschere e burattini di Giorgio De Marchi e Maurizio Gioco».
Ci saranno anche due ospiti internazionali: l’israeliana Yael Rasooly e l’italo-francese Marzia Gambardella, che presenteranno Paper Cut e Operetta Alzheimer, che chiuderà il festival all’Almagià il 26 maggio.
Numerose, poi le nuove proposte di teatro di figura contemporaneo, in scena fra l’Almagià e i Giardini Pubblici, mentre il festival si propone di riunire le quattro grandi tradizioni italiane: marionette, pupi, guarattelle e burattini, con la Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli con Aspettando Dante, i Pupi dei Figli d’Arte Cuticchio con Il Teatro di Cuticchio, il guaratellaro Salvatore Gatto e il maestro burattinaio Romano Danielli con la Famiglia Monticelli/Teatro del Drago.
Il festival ospiterà anche alcuni incontri animati di carattere nazionale che si terranno presso la sala Martini del Mar ed è stato strutturato un palinsesto di contenuti online specificatamente pensato per il pubblico internazionale, all’interno del quale figurano anche due rubriche ad-hoc: «La bottega dei burattini» con sei interviste a scenografi e costruttori del teatro di figura italiano, e «Io non sono un soprammobile», video-racconto in sette episodi di Jovana Malinaric e Mariasole Brusa.