Ravenna, al Festival Nada, Bollani, il fùtbol e... i carabinieri!

Partirà con un evento musicale indefinibile la settimana del Ravenna Festival, che evenerdì 30 giugno al Pala De André vedrà insieme sul palcoscenico il vulcanico jazzista Stefano Bollani insieme al collega classico Kristjan Järvi, anch’egli pianista ma soprattutto direttore della Filarmonica Toscanini. Per l’occasione la coppia eseguirà quel «Concerto azzurro», a metà fra improvvisazione e composizione, che proprio Järvi commissionò a Bollani, lanciato in un esperimento inusuale anche per lui, cui farà seguito la prima italiana della Doctor Atomic Symphony che John Adams dedicò proprio alla bomba atomica.
Sabato 1° luglio la linea testoriana del Festival approderà all’Alighieri con I Promessi sposi alla prova dell’intellettuale lombardo, per la regia di Andrée Ruth Shammah. La stessa sera, allo stadio dei Pini di Milano Marittima si esibirà in concerto la grande Nada, cantautrice dalla potenza espressiva e dalla longevità creativa che ormai sono fuori statistica.
Ancora musica domenica 2, ma questa volta classica-contemporanea e al Pala De Andrè, arriverà la Banda dell’Arma dei Carabinieri con un repertorio da Beethoven a Verdi, da Morricone a John Williams. Nella stessa sera a Milano Marittima si ricorda Grazia Deledda, con una serata curata da Marcello Fois e che vedrà sul palco la scrittrice Sandra Petrignani e l’attrice Francesca Gatta, con Luigi Lai ed Elena Ledda alle prese con la musica della Sardegna.
Martedì 4 al Pala De Andrè arriverà invece per la prima volta Aurora, giovane pop-star norvegese dalle atmosfere eteree e raffinate, amata dal pubblico dei giovanissimi. Mercoledì a Milano Marittima si cambia ancora, perché tornerà ospite del Festival il giornalista sportivo e divulgatore Federico Buffa con «La Milonga del fùtbol», ovverosia la storia (commentata anche in musica) di Omar Sivori, Diego Armando Maradona e Lionel Messi.
Giovedì 6 luglio, infine, sarà di nuovo la musica protagonista al Pala De Andrè con l’omaggio a Sergej Rachmaninov di due grandi pianisti come Beatrice Rana e Massimo Spada, ma la serata ha in serbo anche numeri di danza coreografati da Uwe Scholz.