Ravenna, 13 concerti in provincia con l’Emilia Romagna Festival
Saranno 13, la prossima estate, gli eventi del 24° Emilia Romagna Festival che si terranno nei comuni della provincia di Ravenna, nel quadro di un’edizione del cartellone che, dal 27 giugno all’11 settembre, proporrà 55 appuntamenti culturali coinvolgendo 20 comuni tra Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara. Ormai lontano dalla restrittiva etichetta di «rassegna di sola musica classica», l’Erf 2024 abbraccerà più che mai la multidisciplinarietà, con l’intento di portare proprio la musica classica a un pubblico sempre più ampio e variegato. Questo grazie a grandi interpreti come Ramin Bahrami il 27 giugno a Imola, il Venice Monteverdi Academy il 3 luglio a Forlì, Noa il 30 luglio a Comacchio, Peppe Servillo il 4 luglio a Pomposa e Danilo Rea il 1° agosto a Cesena.
Quanto alla nostra provincia, l’8 luglio alla sala Ghinassi di Riolo Terme il quartetto dell’oboista Paolo Grazia ripercorrerà le partiture mozartiane per questo strumento, il 18 luglio ad Alfonsine protagonista sarà il tango dei Del Barrio con la cantante Nina Del Monte, il 24 alla chiesa di San Sebastiano a Castel Bolognese i Virtuosi di Sansevero suoneranno Bach, il 26 al museo Zauli di Faenza verrà consegnato il premio Erf 2024 a Pino Donaggio, il 5 agosto al Pavaglione a Lugo il Trio Beltrani omaggerà Astor Piazzolla con tanto di ballerini, il 7 alla rocca di Riolo Terme si esibirò l’Aruna Quartet, il 19 ad Alfonsine il pianista Michele Castaldo in musiche di Rachmaninov, il 20 a Bagnara il trio di Stefano Bagliano in musiche di Bach e Vivaldi, il 22 al giardino della Rocca a Russi il quartetto soul-pop di Silvia De Santis, il 28 nuovamente alla rocca di Bagnara il Poiesus Quartet di Claudio Mansutti tra Mozart e Bartόk, il 31 a Santa Maria dell’Angelo a Faenza con l’incontro tra l’organo di Marcos Krieger e la chitarra di Donato D’Antonio, il 6 settembre al museo della Frutticoltura di Massa Lombarda con il Quartetto Saxophonie, per chiudere l’11 settembre al Mic di Faenza omaggiando la ceramica di Gio Ponti con un progetto originale del New Made Ensemble su musiche di Respighi.