Pre e post scuola: le disposizioni regionali

Romagna | 19 Settembre 2020 Cronaca
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Una gestione semplice, con scenari diversi in base al numero degli studenti e alla provenienza o meno da classi diverse, pensata anche in prospettiva di un eventuale tracciamento, che prevede distanziamenti e mascherina solo quando necessari, insieme a basilari ma efficaci misure di igiene per ridurre ogni rischio: la Regione Emilia-Romagna ha varato le linee operative che regolamentano le attività pre e post scuola in tutti le scuole del primo ciclo di istruzione (soprattutto le primarie) da Piacenza a Rimini.Frutto di un approfondito lavoro di concertazione con gli enti locali e le parti sociali, le linee pongono la massima attenzione alla salute tenendo conto delle reali disponibilità, di spazi e di personale, delle scuole e delle esigenze delle famiglie.Di base, in tutta l’Emilia-Romagna varranno le indicazioni relative alle misure di prevenzione previste per le attività scolastiche. Rispetto alle modalità operative che le diverse realtà determineranno, anche in base al numero di studenti partecipanti, della tipologia di spazi resi disponibili dalle istituzioni scolastiche e dalla durata del servizio, si possono prevedere diversi scenari, per i quali vengono date indicazioni.Ogni possibilità ha sempre lo stesso obiettivo finale ben preciso: in caso di positività di un alunno che frequenta il pre o il post scuola, evitare la quarantena per tutto il gruppo, che significherebbe quindi per quasi tutto l’istituto.Il primo caso, più semplice, è quello che riguarda la continuità diretta con le lezioni: se al pre o post scuola parteciperanno solo studenti della stessa classe, e lo faranno nella stessa aula, come unica misura aggiuntiva rispetto agli altri obblighi presenti a scuola sarà sufficiente occuparsi di un ricambio dell’aria nel passaggio alle e dalle lezioni.Quando invece al pre o post-scuola accedono bambini e ragazzi da classi diverse, la ratio delle linee è mantenere distinti i gruppi classe, per contenere il numero di studenti da mettere in sorveglianza in caso di eventuale positività. Sarà poi il luogo della attività a fare la differenza sulle misure. Se sono ospitati in un’aula, gli studenti che frequentano la stessa classe devono, oltre a rispettare la distanza interpersonale di un metro, essere disposti ad una distanza di almeno una fila di banchi, in orizzontale e in verticale, dagli studenti provenienti da altre classi, e così per i diversi gruppi classe. Occorrerà garantire, alla fine del pre e all’inizio del post, l’aerazione delle aule e la disinfezione delle superfici. Andranno inoltre curate le fasi di deflusso e afflusso agli spazi, così da evitare assembramenti.Anche in spazi diversi dalle aule, come palestre o mense, bisogna prevedere modalità di separazione tra studenti di classi differenti: la distanza idonea tra i gruppi classe sarà garantita prendendo a riferimento quella prevista nell’area cattedra, cioè 2 metri. In entrambi i casi restano valide tutte le indicazioni igieniche fondamentali: dall’aerazione pre e post alla disinfezione delle superfici fino all’attenzione alle fasi di deflusso e afflusso agli spazi.In tutti i casi in cui siano presenti in uno stesso locale studenti provenienti da diverse classi, l’utilizzo della mascherina, oltre a tutte le misure di igiene, prima fra le altre il lavaggio delle mani, resta comunque un efficace elemento di riduzione del rischio. Queste misure, come viene ribadito nelle linee, possono essere sufficienti laddove la scuola ospiti per un periodo inferiore ai 30 minuti in unico spazio studenti che abbiano condiviso il trasporto scolastico e che mantengano la mascherina già indossata per tale motivo per tutto il periodo antecedente l’avvio dell’attività scolastica.
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