Podismo, nel weekend Ravenna ricomincia a correre con la «Maratona Città d’Arte»

Gabriele Cocchi
Dopo l’annullamento causa pandemia della corsa dello scorso anno, torna domenica 14 novembre la 22a edizione della Maratona Internazionale Città d’Arte di Ravenna. La manifestazione comprende la classica maratona di 42.195 chilometri, la Mezza di 21.097, la 10.5 della Martini Good Morning e la 3 km della «Correndo senza frontiere tutti insieme» dedicata a tutte le persone con disabilità dove ogni atleta sarà seguito da un accompagnatore, mentre sabato 13 antipasto ludico motorio con la «2 km Conad family» per tutte le famiglie e scuole del territorio e la «2 km Dogs & Run» con gli amici a quattro zampe, il tutto ovviamente rispettando rigorosamente le norme anticontagio: a metà settimana erano oltre 8.000 gli iscritti complessivi. Title sponsor sarà Hoka One One, noto brand riguardante il materiale sportivo riguardante il running che modificherà anche la denominazione in «Hoka Maratona di Ravenna Città d’Arte». A disposizione come sempre il Marathon Baby Parking (uno spazio apposito con operatori qualificati) per i bimbi mentre mamma e/o papà gareggiano, seguendo i protocolli anticontagio. Il percorso interamente pianeggiante è unico nel suo genere e toccherà gli otto monumenti riconosciuti Patrimonio Unesco come la Basilica San Vitale, il Mausoleo Galla Placidia, il Battistero degli Ariani e quello degli Ortodossi, le Basiliche di Sant’Apollinare Nuovo e in Classe, la Cappella Arcivescovile e il Mausoleo di Teodorico transitando anche davanti alla Tomba di Dante, la Rocca Brancaleone e l’Antico Porto di Classe, portando sotto i riflettori le tante bellezze storiche ed architettoniche di Ravenna.  Il percorso della maratona prevede che, dopo avere toccato gli incantevoli monumenti del centro storico, si arrivi a Classe toccando la stupenda Basilica per poi dirigersi verso Punta Marina prima di rientrare a Ravenna, mentre il tragitto della mezza maratona prevede le stesse strade nei primi diciotto chilometri, per poi dividersi all’altezza della Rotonda Gran Bretagna e tornare ad incontrarsi nuovamente in Via di Roma sotto l’arco del traguardo.
Come premio la medaglia in mosaico che unisce al meglio sport, arte e tradizione culturale, un vero e proprio gioiello realizzato con la tecnica musiva bizantina che in questa occasione ricorda Dante Alighieri essendo l’anno delle celebrazioni dei settecento anni della morte del Sommo Poeta.  Le medaglie realizzate in tre misure saranno attribuite ai finisher della Good Morning Martini di 10,5 km nel formato piccolo, per quelli della Mezza Maratona in formato medio e Maratona ovviamente più grande. Anche in questa edizione gli arrivi di queste tre corse saranno unificati col finish in Via di Roma in un finale suggestivo ed emozionante dinanzi alla cornice del Museo d’Arte Mar tra due ali di pubblico che accoglieranno i podisti. La t-shirt a marchio Runnek bella e di forte impatto emotivo riporta il profilo di Dante Alighieri e lo skyline dei principali monumenti ravennati, l’Expo Marathon Village della manifestazione per il ritiro pettorali sarà ospitato il venerdì e sabato all’Almagià e la domenica al Planetario dei giardini pubblici a pochi passi da Via di Roma dove avverrà sia la partenza che l’arrivo.
La Maratona di Ravenna negli anni si è consolidata come simbolo di solidarietà, si è infatti attivata per la raccolta fondi lanciata per sostenere l’Ospedale di Ravenna durante l’emergenza coronavirus, ha rinnovato la collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo col fine di sostenere il servizio di accompagnamento per chi non ha la possibilità di recarsi alle cure e sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’attività fisica come forma di prevenzione di varie malattie comprese le neoplasie, con donazione per lo Ior. I vincitori dell’ultima edizione furono tutti africani: tra i maschi podio tutto keniota con vincitore Japheth Kosgei in 2h10’42” davanti a Kiprotich Trikoi distaccato di oltre sette minuti e terzo Koech Kimutai, tra le donne vinse la keniota Pascalia Jepkogei in 2h33’28”. Nella mezza maratona tra i maschi vinse un altro keniano Sammy Kipngetich in 1h08’27” e tra le donne la ruandese Clementine Mukandanga in 1h14’12”.