Podismo, da un’idea di due ravennati parte venerdì l’Epica dell’Acqua sul Delta del Po
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Il titolo è affascinante: «Epica dell’Acqua». Il menù, invece, è decisamente tosto: una passeggiata non competitiva in tre tappe di circa 30 chilometri ciascuna nel Delta del Po (nella provincia di Rovigo), con partenza venerdì 21 ottobre dal ponte di barche di Gorino Sullam e arrivo domenica 23 in tarda mattinata al Giardino Botanico di Porto Caleri, attraversando valli da pesca, argini di canali, spiagge e paesi di pescatori. Istruzioni per l’uso: ogni partecipante dovrà aver con sé cibo e acqua per le tappe, mentre ai pasti e al pernottamento prevede l’organizzazione presso i ristoranti e gli hotel del luogo. Ma chi ha inventato questa gara? Due ravennati: Alberto Marchesani e Andrea Gatta, grandi appassionati di podismo, che hanno scelto di “traslocare” per l’occasione in un paesaggio da cartolina che Marchesani (ravennate d’adozione, ma nato ad Adria) conosce bene. «È una impresa molto divertente anche se si fa molta fatica. Io sono originario di Adria – ha raccontato Marchesani - ho vissuto fino ai 18 anni qui e voglio portare quelle che sono le mie esperienze, esplorando un territorio spesso sconosciuto con scenari molto belli. Il nome della iniziativa deriva dal fatto che si tratta del territorio più giovane d’Italia, dato che prima era solo acqua. Mi piaceva l’idea di sottolineare il fatto che bisogna sempre lavorare per tenerlo asciutto». Per quanto riguarda la gara vera e propria, tutti possono partecipare: «Non è detto - ha spiegato ancora Marchesani - che si debba solo correre: dato che si tratta di circa 30 chilometri a tappa, percorribili in 4 o 5 ore di cammino, si può venire anche per camminare. Può essere un buon banco di prova per chi si sta preparando per maratone di questo genere e si sta avvicinando a questo tipo di fatica. Non daremo tempi o premi, l’unico nostro limite sarà la luce solare».