Paralimpiadi Tokyo 2020, Cappelli cerca il riscatto a Tokyo dopo due gare difficili
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La spedizione paralimpica ai Giochi di Tokyo 2020 è, ogni giorno che passa, sempre più trionfale per i colori azzurri, con il precedente record di medaglie conquistato a Rio 2016 già superato. In Giappone è presente anche il tiratore di Faenza, Jacopo Cappelli, che è arrivato a metà del suo percorso in quelli che sono i suoi secondi Giochi Paralimpici dopo quelli di Londra 2012. Nella gara che a luglio gli permise di strappare il pass olimpico, la carabina 10 metri, si è fermato al 16° posto (su ventuno atleti in gara) con un punteggio di 606,4. Ma, guardando i risultati degli altri, c’è forse un poco di rammarico per il faentino: avesse rifatto il punteggio di luglio (616,6 nonché record italiano) sarebbe entrato in finale con il sesto tempo. Piazzamento simile anche nella carabina prona mista 10 metri dove Cappelli si è posizionato 31° su 47 atleti con un punteggio di 628,9 a meno di quattro punti dall’ottavo posto occupato del cinese Dong, ultimo valido per raggiungere la finale. Il portacolori faentino avrà ancora due chance per mettersi in mostra e centrare il miglior risultato possibile. Una, in realtà, si sarà già consumata poiché il tiratore italiano è sceso in pedana venerdì 3 settembre alle 9.30 italiane per le qualificazioni della carabina 50 metri 3 posizioni (R7) dove a luglio, nella tappa di Coppa del Mondo che gli consegnò il pass olimpico, arrivò settimo. Infine, la sua avventura a Tokyo si chiuderà domenica 5 settembre, nello stesso giorno della cerimonia di chiusura, con la gara mista della carabina 50 metri (R6). La speranza è di ottenere un risultato migliore dei due precedenti. (t.p.)