Pallamano, il presidente Sami (Romagna): "Chiederemo di essere ammessi in A2 altrimenti ripartiremo carichi dalla B"

Damiano Ventura
Si sarebbe trattato di un errore, forse dovuto al tempo di caricamento di una pagina web. Un peccato veniale che, però, stante la situazione, è costato alla Pallamano Romagna la scomparsa dall’organico delle squadre iscritte al campionato di serie A2 nazionale. Nel comunicato pubblicato dalla Federazione Italiana Giuoco Handball il 15 luglio scorso, facente seguito al Consiglio Federale tenutosi lo stesso giorno, nei gironi del torneo maschile della prossima stagione non è infatti contemplata la presenza della società arancioblu che, dal canto suo, in una nota pubblicata sul proprio sito internet si è definita rammaricata «nel prendere atto di non essere stata ammessa al campionato» e ha ribadito che «il mancato completamento dell’iter è stato determinato da un mero errore materiale». Una frase, quest’ultima, che vuole scacciare possibili insinuazioni e fraintendimenti relativi alla volontà di rinunciare alla categoria. «Eravamo in buona fede, convinti di aver formalizzato la riaffiliazione e l’iscrizione al campionato correttamente - conferma il presidente Vito Sami - la nostra richiesta era chiara ed evidente, purtroppo la procedura telematica non è andata a buon fine e noi di questo ne siamo venuti a conoscenza solo quando i termini erano scaduti, senza avere la possibilità di rimediare. Peraltro abbiamo ammesso l’errore, ma il Consiglio ha deciso comunque di rifiutare la nostra iscrizione decidendo a maggioranza».
Ora, nel tentativo di uscire da questo vicolo, apparentemente cieco, la Pallamano Romagna vuole presentare «un’istanza - rivela Sami -, una richiesta ulteriore cercando anche di avere l’appoggio di altre società del girone e della regione. Faremo leva sulla nostra lunga storia e sul nostro comportamento sempre irreprensibile, sperando che siano argomenti sufficienti per poter arrivare a una conclusione positiva di questa storia». Qualora anche questo passaggio dovesse risultare vano gli arancioblu non si strapperanno i capelli, intenzionati comunque a proseguire il proprio percorso ripartendo a settembre dalla serie B. Malgrado la delusione, infatti, le conferme da parte dei giocatori sembrano esserci tutte: «Non avevamo fatto movimenti di mercato - conclude il presidente - perchè volevamo continuare con questo gruppo di ragazzi, ai quali avevamo chiesto di confermare la propria partecipazione ad un progetto pluriennale, e tutti avevano assentito. La squadra è molto forte, nel girone di ritorno della stagione appena conclusa abbiamo dato del filo da torcere a tutti e siamo convinti che tra un paio di stagioni potremmo ambire alla massima serie. Indipendentemente da questa vicenda quindi il nostro percorso non avrà ripercussioni».