Pallamano A Gold, la soddisfazione di Melis: «Romagna, una grande vittoria: ora il lungo viaggio a Siracusa»

Damiano Ventura
La sconfitta di mercoledì scorso in casa del Campus Italia per 29-23 ha inguaiato ancora di più la Pallamano Romagna, praticamente condannata all’ultimo posto della classifica di serie A. Ciononostante, e forse proprio perchè più liberi da ogni condizionamento gli arancioblù sono ancora più vivi e battaglieri che mai. 
Tale considerazione arriva direttamente dal campo, in virtù del risultato conseguito sabato scorso dagli atleti romagnoli: una vittoria per 32-20 tra le mura amiche contro il Carpi. Quella a cui ha dato vita la formazione guidata dal duo di coach Melis-Folli è stata infatti una partita maiuscola nella quale al di là dell’assenza per infortunio di Alonso, che probabilmente rimarrà fuori anche nel primo turno playout, le prestazioni dei singoli giocatori hanno fatto la differenza. Su tutti Ivan Antic, in doppia cifra realizzativa, e il portiere Adrian Lombes, il quale supportato anche da un’eroica difesa ha contenuto magistralmente le invettive degli avversari emiliani. 
Per questo proprio l’estremo difensore del Romagna al termine della gara si è detto piuttosto soddisfatto della prestazione sia individuale sia corale: «Abbiamo fatto una grande partita, e abbiamo giocato bene - ha sintetizzato Lombes - e senza sbagliare troppo. Quindi sono orgoglioso. E’ stato importante anche per me dare vita a una buona prestazione». Anche coach Mattia Melis al termine del match era raggiante, non solo per aver conquistato i primi due punti in serie A della propria carriera: «Devo ringraziare i ragazzi per l’impegno di queste settimane - ha specificato il tecnico - e perchè sono stati sempre in partita. La prestazione del portiere è stata eccellente, ma in generale tutti i giocatori hanno fatto quanto gli avevamo chiesto e questo è stato d’aiuto per ottenere un buon risultato». Melis si è inoltre soffermato sulle prossime due gare, a cominciare dal quella di sabato che vedrà gli arancioblù ospiti del Siracusa, in una trasferta lunga che tra l’altro vedrà la squadra andare in Sicilia e tornare in Romagna nella stessa giornata. 
«Sarà un viaggio complicato - ha evidenziato l’allenatore - però dobbiamo affrontarlo così come affronteremo i playout. Andiamo e facciamo il massimo di ciò che possiamo fare. Non dobbiamo però pensare al post season o ad altro ma solo esclusivamente a noi stessi. Abbiamo lavorato tanto nell’ultimo periodo e siamo cresciuti, a cominciare dalla reazione che la squadra ha avuto contro Carpi nonostante l’assenza di Alonso». 
Dopo la trasferta di Siracusa i romagnoli ospiteranno in casa il Pressano, già fuori dai playoff scudetto. Poi, dal 6 maggio, inizieranno i playout: due turni con andata e ritorno, e in caso di parità una terza gara spareggio.