Pallamano A Gold, l'analisi di Folli: «Romagna, non devi demoralizzarti: questo è un campionato formativo»

Damiano Ventura
Un inizio di partita confortante non è stato sufficiente, e complici anche cinque rigori subiti e una doppia espulsione per due minuti comminata a Chiarini ed Antic, il testa a testa tra Romagna e Sassari in terra sarda si è concluso con una vittoria netta e mai in discussione dei padroni di casa. I romagnoli, nella quarta giornata di campionato, che corrisponde alla terza gara stagionale in quanto il match contro Brixen si recupererà giovedì 6 ottobre, hanno incassato la terza sconfitta consecutiva. Al di là dell’impegno sassarese, il cui risultato era ampiamente pronosticabile e che per caratura delle due formazioni era classificato dal collettivo arancioblù più impossibile che difficile, la squadra di coach Domenico Tassinari si era data come obiettivo il miglioramento della tenuta difensiva. Invece il sodalizio mordanese-faentino ha nuovamente incassato oltre 30 reti (risultato finale 34-25) che globalmente portano a 101 il computo degli gol subiti. Non tantissimi, ma nemmeno così pochi considerando le difficoltà riscontrate dal comparto offensivo della Pallamano Romagna in questo inizio di serie A1 Gold: «Sapevamo che sarebbe stato un salto importante quello dalla A2 alla A Gold e che dovevamo trovare il ritmo in questa prima fase - ha analizzato Fabrizio Folli, direttore tecnico della squadra romagnola -. Dobbiamo aumentare l’attenzione ed evitare errori tecnici che condizionano poi lo sviluppo delle partite. Come nelle gare precedenti anche contro Sassari avevamo iniziato bene, poi abbiamo commesso un po’ di errori e le esclusioni dei 2 minuti hanno scavato il primo solco». Un solco che nel corso della gara poi non si è più riassorbito, per quanto, lo stesso Folli abbia precisato nuovamente che le gare importanti in chiave salvezza saranno altre. «Il nostro compito è tenere motivati i ragazzi per evitare che si demoralizzino in seguito alle sconfitte. Questa stagione in serie A1 è formativa sia per noi sia per i giocatori, e bisogna restare motivati. Le partite che ci interessano sono altre». Sabato alle 19 al Pala Cattani di Faenza arriverà l’Alperia Merano, la quale nei numeri vanta il secondo miglior attacco del campionato. Il supporto del pubblico però potrebbe essere l’arma in più del Romagna, visto che a tifare per gli arancioblù ci saranno tutte le squadre giovanili di Imola, Lugo, Mordano e Faenza, chiamate a raccolta dalla società madre per la tradizionale presentazione di inizio anno. I giocatori avranno un motivo in più per cercare di ottenere i primi due punti in serie A.