Pallamano A Gold, il Romagna si lecca le prime ferite: «Queste gare ci servono da lezione»
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Damiano Ventura
Di buono c’è il calore del numeroso pubblico e l’intensità mostrata nel secondo tempo. In termini di mero risultato, però, l’esordio in serie A Gold della Pallamano Romagna non è stato sufficiente. Sabato scorso alla Palestra Cavina di Imola la formazione di Domenico Tassinari è stata sconfitta 22-32 dal più compatto e arcigno Cassano Magnago, giunto in Romagna con la chiara idea di impossessarsi senza appello dei due punti in palio. In particolare nel primo tempo si è potuto assistere in modo evidente alla tenacia e al ritmo impresso alla gara dagli ospiti, e di conseguenza ad un parziale smarrimento degli arancioblù di Domenico Tassinari. All’intervallo, infatti, nonostante qualche invettiva, il Romagna ha chiuso con un break negativo di 8 gol (10-18), a cui però ha fatto seguito una ripresa decisamente migliore nella quale gli imolesi hanno dato vita ad una rimonta entusiasmante. Purtroppo incompiuta in quanto poi la formazione romagnola non è riuscita a colmare il gap: «Il risultato forse mente - ha sottolineato con un pizzico di delusione il capitano del Romagna, Fabrizio Tassinari al termine della gara - perché siamo riusciti a recuperare nel secondo tempo ma poi non abbiamo avuto la forza di rimontare il passivo. Dobbiamo ancora imparare come gestire il ritmo di una categoria come la serie A e portiamo a casa una sconfitta con distacco su cui ci sarà da lavorare». Dello stesso avviso anche il portiere Martino Redaelli: «Il pubblico è stato caloroso e non ha deluso le aspettative. Nel primo tempo abbiamo scontato il salto di categoria, nel secondo invece abbiamo provato a giocarcela ad armi pari». Certo è, come ribadito da Tassinari e anche da Redaelli, che il Romagna neopromosso ha dalla propria parte la possibilità di applicare alle prossime gare una certa filosofia, a cominciare dalla trasferta di sabato in casa della corazzata Bolzano: «Queste partite ci dovranno servire per imparare, per trovare il ritmo giusto, e per aumentare il feeling tra di noi. Sappiamo che gli altri sono più attrezzati di noi ma sono convinto che il lavoro nel lungo periodo pagherà», ha concluso Tassinari. «Andare a giocare in trasferta a Bolzano sarà un’altra emozione e un’altra partita. Dobbiamo ripartire dal nostro secondo tempo, giocare azione dopo azione e trovare i meccanismi tra di noi nella consapevolezza di non avere niente da perdere», ha chiarito Redaelli.
Nessun dramma quindi se il Romagna dovesse maturare altre sconfitte nelle prossime partite; L’obiettivo è la salvezza e in fin dei conti il campionato, seppur male, è appena cominciato.