Organici aggiuntivi Covid, nelle scuole del Ravennate nomine in ritardo
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Silvia Manzani
Dove sono gli insegnanti Covid? In alcuni casi, non ci sono ancora. In altri, sono appena stati nominati o stanno per essere nominati, nonostante la scuola sia iniziata il 14 settembre. Dopo l’invito dell’Ufficio scolastico provinciale ai dirigenti a fare richieste «caute», solo il 60% di quelle avanzate verranno nei fatti, anche nel Ravennate, esaudite. E così la questione degli organici aggiuntivi di cui le scuole necessitano per gestire la sicurezza e rispettare le regole sul Covid non solo non è ancora stata risolta del tutto ma non lo sarà nemmeno nei mesi prossimi. A tutto questo si aggiungono i ritardi ai quali in diverse scuole si sta assistendo per via del fatto che si stanno ancora concludendo le nomine degli insegnanti curriculari (gli incarichi annuali, per intenderci), che la partita del sostegno non è ancora chiusa e che solo dopo si metterà a regime la questione dei cosiddetti insegnanti Covid, fermo restando che saranno comunque meno di quelli necessari. Uno dei casi è quello della media «Damiano» di Ravenna, dove invece che cinque ne sono arrivati tre e che, quindi, l’organizzazione basate sulle classi flessibili, dove un gruppetto esce per seguire le lezioni dai tablet, non funzionerà come si era immaginato sulla carta. Un problema che si sta ripercuotendo anche su altri «pezzi» dell’organizzazione, come il tempo pieno (vedi articolo sotto).
IL CASO DELL’ORIANI
Tra i casi fortunati c’è quello dell’Istituto tecnico «Oriani» di Faenza, che visti gli spazi non ha dovuto richiedere chissà cosa: «Avevamo a disposizione qualche migliaia di euro - spiega il dirigente Fabio Gramellini - con il quale potevamo accaparrarci bidelli, insegnanti o amministrativi. Avendo aule idonee, abbiamo chiesto cinque collaboratori scolastici per gestire sanificazione, turni raddoppiati in entrata e in uscita, misurazione della temperatura. Siamo andati a regime già dalla seconda settimana. Chiaro che per altre scuole la situazione è molto diversa. Avendo spazi ristretti e necessitando di più insegnanti, hanno dovuto avanzare richieste più importanti. Il punto è che le nomine degli insegnanti Covid sono in ritardo perché lo sono anche quelle degli docenti curriculari. Cosa succede se io nomino, dalle graduatorie di istituto, un docente Covid che poi viene chiamato da un’altra parte per un incarico annuale? Succede che lascia il primo per il secondo, visto che in caso di isolamento della classe o chiusura della scuola verrebbe licenziato. Insomma, a livello organizzativo non è un problema semplice».
LE MAD
Più tranquilla la situazione delle Mad, le messe a disposizione che ogni anno vedono le scuole ricevere migliaia di richieste da persone con i titoli più disparati: «Molti continuano a contattarci via mail, quando invece l’unico modo per sperare di essere chiamati è quello di proporsi tramite il programma di gestione Argo. In ogni caso quest’anno, essendoci le graduatorie provinciali per le supplenze, attingeremo da lì in caso di bisogno. Da noi succede, il più delle volte, con le materie sulle quali ci sono pochi insegnanti, come quelle grafiche».