Oche, civette e dadi in Classense a Ravenna
![oche-civette-e-dadi-in-classense-a-ravenna](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1576663817_ss24-19-12-13-giuoco-del-calcio-1950.jpg&w=420&h=248)
Nasce da una pagina del bellissimo libro, La zecca e la rosa: Vivario di un naturalista domestico, dello scrittore ligure Maurizio Maggiani il nome del progetto di Massimo Bartolini a Faenza: un omaggio scultoreo a Carlo Zauli e alla sua terra, pensato ed allestito proprio all’interno di quello che era lo studio privato dell’artista faentino e che sarà presentato giovedì 19 alle 19 in un opening, in presenza sia di Bartolini che di Maggiani. Grotoni e malocchi è una installazione scultorea interamente realizzata nelle campagne di Faenza dagli artigiani di Manifatture Sottosasso; e sono proprio le zolle romagnole, a rivivere nell’opera. Sono le zolle di Bartolini e sono le zolle evocate da Maggiani in un testo dedicato al lavoro dell’artista toscano. E così, in un rapporto virtuoso di richiami e di omaggi, il riferimento zauliano si trasforma in Grotoni e malocchi, installazione scultorea che Bartolini tiene in equilibrio tra naturale ed artificiale, tra estrema cura ed immediatezza, diventando al tempo stesso narrazione vigorosa e materica nelle parole dello scrittore ligure