Nuovo piano urbanistico di Ravenna, in pole position la sostenibilità
Sostenibilità e limitazione del consumo del suolo. Sono questi i temi principali emersi dal confronto aperto con la cittadinanza sul tema del Piano urbanistico generale. Un confronto portato avanti dal Comune di Ravenna e da CittA@ttiva e di cui parla, a nome della cooperativa sociale, Giovanna Antoniacci, responsabile degli eventi della partecipazione: «Si sono svolti dieci incontri, uno per ogni area territoriale, gli appuntamenti sono avvenuti nei consigli ma erano aperti a tutti i cittadini e possiamo ritenerci soddisfatti dell’affluenza che abbiamo avuto». Durante gli incontri si è parlato delle criticità dei singoli territori e delle potenzialità di altri, cercando di comprendere i desideri dei cittadini che vorrebbero vedere alcuni posti profondamente rigenerati: «La gente ci chiede di riqualificare spazi già edificati e di non andare a edificare terreni agricoli. La tutela delle bellezze naturali del nostro territorio è molto sentita: l’attenzione a fiumi e pinete è davvero qualcosa che ha accomunato tutti gli incontri. Ci rende molto felici, in vista della realizzazione del Pug, questa forte attenzione e sensibilità alla tutela dell’ambiente».
I NUOVI LUOGHI DEI GIOVANI
Durante il percorso, è stato molto interessante anche un incontro specifico per i giovani tra i 16 e i 25 anni: «Ci hanno parlato di nuovi luoghi che stanno nascendo e che sono simbolici per le nuove generazioni, come piazza Kennedy e la Darsena. Questo dialogo ci ha permesso di capire che gli spazi simbolo di Ravenna e dintorni stanno cambiando e non possiamo non tenerne conto». Per tutto luglio sarà ancora aperto il questionario per i cittadini che vogliono comunicare le loro idee: «Abbiamo, inoltre, una piattaforma online dove si possono segnalare su di una mappa i luoghi sui quali si vorrebbe che venissero fatti degli interventi e vedere allo stesso tempo quali posti suscitano più reazioni tra la cittadinanza, sia da rigenerare o su cui fare degli interventi».
SENSO DI APPARTENENZA
Sorpresa del senso di appartenenza dei cittadini di Ravenna e forese anche l’assessore comunale all’Urbanistica Federica Del Conte: «Ho avuto modo di partecipare a quasi tutti i world café, desiderosa di capire i bisogni dei ravennati ma anche i luoghi ai quali, su tutto il vastissimo territorio del nostro comune, le persone sono più legate. Mi ha davvero colpita l’esistenza di un sentimento di appartenenza verso fabbricati che non avrei messo in conto. In Darsena penso, per esempio, all’ostello, all’ippodromo, alla piazza del quartiere Lanciani. Avrei immaginato, magari, il Sigarone. Invece sono emersi legami con luoghi dal valore storico e architettonico inferiore ma affettivamente importanti. Un tema molto forte nel forese, dove luoghi di ritovo del passato e vecchi teatri, per fare un esempio, sono considerati di un certo rilievo». Nei paesi più piccoli una grande attenzione è rivolta anche alle scuole: «Quelle non più utilizzate, specie nella zona di Roncalceci, vengono viste come possibili luoghi da recuperare». Durante il percorso, è emersa anche una certa confusione tra aspetti urbanistici veri e propri e, invece, problemi di manutenzione e cura legati ai lavori pubblici. Soddisfatta, l’assessore, lo è anche della sensibilità dei cittadini nei confronti del verde: «La gente ne vuole di più. E lo vuole più curato».