Nel territorio romagnolo 6 Evo riconosciuti con le tre foglie sugli 11 segnalati dal Gambero

Riccardo Isola - Arriva la guida del Gambero Rosso dedicata all’extra vergine di oliva e la Romagna inizia a farsi notare. Sono infatti ben sei gli oli Evo che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, quello delle tre foglie, in questo 2022. In tutta l’Emilia-Romagna sono 12 le realtà segnalate con ben 11 sono romagnole se consideriamo Romagna anche Imola e Castel San Pietro. Molto bene è andata la parte faentino-modiglianese dove sono arrivate diverse tre foglie. In primis da segnalare l’ottimo «Brisighello Dop Brisighella monocultivar Nostrana di Brisighella» della Cab e l’insuperabile «Selezione Alina monocultivar nostrana di Brisighella» della Tenuta Pennita di Castrocaro Terme e Terre del Sole (Fc). Questa realtà ottiene anche la stella rossa che significa una costanza nell’eccellenza prodotta con almeno 10 anni di tre foglie conquistate. Altre Tre foglie arrivano per lo squisito «Torre Dop Brisighella monocultivar Nostrana di Brisighella» di Torre San Martino a Modigliana (Fc). A Forlì grande performance del «Pure Colline» realizzato dall’azienda agricola e vitivinicola I Sabbioni. A Catsel San Pietro la quinta eccellenza. Si tratta dell’Evo «Vargano monocultivar Nostrana di Brisighella» del Palazzo di Varignana e infine l’ultima eccellenza in fatto di molitura di grande qualità arriva a Montegridolfo nel riminese dove l’Evo «Uliveto del fattore selezione Rodolfo monocultivar Correggiolo» di Primo Fraternari Grillo ottiene il massimo punteggio.
Altri grandi risultati arrivano a Imola con le due foglie ottenute da «Olio extravergine di oliva» dell’azienda Podere Pratale – Giovanni Bettini, per il frantoio Valsanterno grazie al suo «Monte di Nola», anch’esso con due foglie riconosciute. Nel riminese due foglie l’ottiene il «Miclòu Bio» di Caterina Iamundo di Montefiore Conca, il «Monocultivar Leccino» di Oleificio Pecci di Morciano di Romagna sempre a Rimini ed «Evo» di San Patrignano a Coriano di Rimini. Altri prodotti delle medesime realtà hanno ottenuto altri punteggi molto interessanti. Per Palazzo di Varignana ci sono, infatti, due foglie date a «Claterna monocultivar Ghiacciola» e a «Stiffonte monocultivar Correggiolo». Alla Tenuta Pennita due foglie sono state date per il «Valdoleto monocultivar Ghiacciola» e per il «Poggio a monte». All’Oleificio Pecci invece due foglie sono per «L’olio» e una foglia per «L’olio monocltivar Frantoio».
Quello dell’Evo romagnolo, come dimostra la guida, è un comparto agroalimentare in forte ascesa, si è anche in attesa del riconoscimento di un’altra Dop sul versante delle colline imolesi, che sta dando grandi risultati in termini di qualità. In totale in Emilia-Romagna sono quasi 3.500 le aziende produttrici di olio extra vergine di olive che nelle ultime due decadi  arriva a massimi produttivi di quasi 3.000 kg  di oro verde liquido. In totale gli ettari coltivati, nel ravennate, e quindi di fatto nel brisighellese, riolese e casolano sono circa 450.