Nel faentino feste annullate e in dubbio dalla campagna alla collina
L’annullamento già la settimana scorsa di Musica nelle Aie e il primo slittamento (causa alluvione) della festa del Cinghiale di Zattaglia la
dicevano già lunga qualche giorno fa sulle premesse con le quali il
territorio faentino si avviava ad inanellare una lunga serie di feste e
sagre che caratterizzano, per tradizione, la primavera tra la campagna e la collina.
Partendo proprio da Zattaglia, fin dalla giornata di lunedì 15 un nuovo allagamento collinare ha portato il Gruppo Sportivo Valsintria a spostare la festa del Cinghiale di nuovo, questa volta in giugno, da giovedì 9 a lunedì 12.
E mentre il Distretto A di Faenza ha spostato il suo Weekend Itinerante dall’1 al 3 settembre, è inevitabile che a subire il contraccolpo del
maltempo siano oggi anche altre feste programmate su un territorio e una
popolazione che oggi cerca di resistere; poi penserà a leccarsi le
ferite, ricostruire e - solo in ultimo - a ritrovarsi per festeggiare.
La prima festa a saltare in una Solarolo allagata è l’Ascensione, che
sarebbe dovuta partire giovedì 18 e che la Pro Loco inevitabilmente ha
annullato. Per la settimana prossima, da giovedì 25, sono in programma la grande
festa della Pentecoste a Castel Bolognese e la festa dla Fameja a Prada.
Entrambe sono decisamente in forse: Castel Bolognese è tra le città alluvionate nel modo più grave lungo la via Emilia, mentre a Prada poche ore fa è crollato un ponte sopra un canale consortile che in pratica compromette l’accesso al paese da Russi e da Faenza, lasciando libero il passaggio solo da Forlì o da Chiesuola, un territorio dal quale in queste ore è stata evacuata la popolazione.