Natale, attesi in centinaia ai pranzi solidali di Ravenna e Faenza
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Silvia Manzani
Sono attese moltissime persone ai pranzi di solidarietà organizzati dalle Consulte delle associazioni di volontariato di Ravenna e della Romagna Faentina. Nel primo caso, rispondendo alle segnalazioni della Caritas, sono stati distribuiti venti inviti più rispetto allo scorso anno. Il 22 dicembre alle 12,30, al Centro sociale Bosco Baronio di via Meucci, arriveranno dunque in 270: «In ogni caso, se qualcuno dovesse presentarsi senza invito - spiega la presidente della Consulta ravennate Mirella Rossi - lo accoglieremo senza problemi».
STUDENTI CAMERIERI
Rispetto allo scorso anno, le novità di «Un Natale in compagnia» sono sostanzialmente due: «Innanzitutto il luogo. Nel 2018 eravamo alla Parrocchia del Redentore, quest’anno siamo in un luogo molto spazioso e luminoso. Ma la cosa di cui andiamo più orgogliosi è la presenza di un gruppo di studenti e studentesse del liceo scientifico, che verranno a fare i camerieri. Il loro coinvolgimento assume un valore importantissimo nell’ottica di diffondere tra le persone un senso di comunità». E mentre i volontari stanno rodando la macchina organizzativa dividendosi tra cucina, servizio, guardaroba, pulizie, raccolta differenziata, è ancora aperta la chiamata per chi vuole contribuire: «La cosa ottimale sarebbe contattarci prima per ragioni logistiche ma se qualcuno dovesse presentarsi quel giorno per collaborare, di certo non lo manderemo via». Guardando al trend dello scorso anno, Rossi si aspetta molti italiani ma anche molte persone sole, come i padri separati: «Del resto noi siamo qui non solo per creare una atmosfera natalizia ma per contrastare la solitudine. Non a caso mettiamo a disposizione il trasporto, andando a prendere le persone che hanno bisogno di un passaggio». Il pranzo, a base di un antipasto di pollo, cannelloni al forno, polpettone di manzo e pandoro alla crema chantilly, sarà plastic free: «Grazie alla donazione di Hera i piatti e i bicchieri saranno compostabili e l’acqua servita, dal rubinetto, in bottiglie di vetro».
L’ANNO SCORSO 130 PERSONE
Anche a Faenza diverse aziende hanno messo a disposizione il cibo ma anche i mezzi per il trasporto delle pietanze per il pranzo solidale in programma alle 12,30 del 25 dicembre nella mensa interaziendale di Gemos in via Oberda 7. Si tratta di Seniogel, Deco Industrie, Coop Alleanza 3.0, Conad Arena, Autobril Faenza. «Cucineremo - spiega la presidente Claudia Scarpelli - al Rione Giallo. A raccogliere le adesioni sono la Caritas, la Consulta del volontariato e le associazioni di volontariato che già lavorano nell’ambito dell’assistenza ai più bisognosi. Lo scorso anno eravamo in 130, un numero molto alto per il nostro territorio: una così alta adesione significa che il bisogno è forte. Erano tante, nel 2008, le persone sole. In aumento anche gli italiani». Come per Ravenna, anche su Faenza ai volontari non si dice mai di no: «Siamo in molti ma non chiudiamo certo le porte a chi vuole venire a dare una mano all’ultimo. L’anno scorso ricordo che si sono presentati, senza preavviso, una coppia e un ragazzo. Pensavamo volessero mangiare, invece desideravano solamente aiutarci». E anche di persone bisognose, ne arriveranno senz’altro di più di quelle attese: «Al numero che stimiamo, aggiungiamo sempre qualche decina di posti in più. Mettiamo anche a disposizione un servizio navetta per chi non riesca a raggiungere il luogo del pranzo».