MotoGp, il Team Gresini sogna il «Mondiale», parla Nadia Padovani: «La base è ottima, ma la strada è lunga»

Romagna | 08 Marzo 2024 Sport
motogp-il-team-gresini-sogna-il-mondiale-parla-nadia-padovani-la-base--ottima-ma-la-strada--lunga
Tomaso Palli - Si alza il sipario sul Motomondiale 2024, una nuova stagione al via sul circuito di Lusail in Qatar, lì dove si è tenuta anche l’ultima due giorni di test, che torna ad ospitare la gara inaugurale di MotoGp dopo la parentesi portoghese di un anno fa. Sarà il campionato di un Pecco Bagnaia alla ricerca del tris iridato in classe regina che i compagni di marca, da Martin a Bastianini passando per i due Mooney VR46, proveranno ad evitare. E poi le Aprilia, le Ktm col fenomenale rookie Pedro Acosta e la drammatica crisi delle giapponesi Yamaha e Honda. Eppure, da quel 12 ottobre 2023 quando i rumors diventarono ufficialità, gli occhi del mondo intero sono puntati sul team Gresini capace di affiancare al confermatissimo Alex Marquez il fratello otto volte campione del mondo Marc che, dopo undici anni e sei titoli in Honda, salirà sulla Ducati satellite, già conosciuta nei test. Artefice del sogno divenuto realtà è stata la team principal Nadia Padovani che è riuscita, catturando l’attenzione dell’intero motorsport, a riunire sotto lo stesso tetto ben dieci titoli mondiali alzando notevolmente aspettative e ambizioni della squadra di Faenza. 
Nadia Padovani, siamo ai blocchi di partenza: cosa si aspetta da questa stagione?
«Mi piacerebbe avere la sfera di cristallo (sorride, ndr). Mi aspetto sicuramente di fare bene iniziando con un bel gran premio con entrambi i piloti. Da una parte, Alex conosce la moto già da un anno mentre dall’altra Marc è al primo approccio: ha fatto i test, è vero, ma ha bisogno ancora di tempo per lavorare su alcuni punti e conoscere meglio la moto. L’adattamento alla guida di una Ducati rispetto alla Honda, due moto diverse, non è così immediato e perciò, per lui, non sarà subito semplice. Ma sono entrambi molto motivati, vogliamo fare bene ma aspettiamo di vedere cosa accadrà in gara dove serve sempre anche un po’ di fortuna».
Ha parlato dei test, gli ultimi proprio in Qatar: siete soddisfatti del lavoro fatto in inverno?
«Lo sono entrambi i piloti. La moto è subito piaciuta a Marc e lo stesso vale per Alex, ma non avevamo dubbi. E anche noi siamo assolutamente contenti dell’inizio. L’obiettivo non è stato quello di fare il tempo a tutti i costi e soprattutto Marc ha lavorato per ricercare la confidenza e conoscere le novità adattandosi al nuovo stile di guida. La base di partenza è ottima».
La prima volta di Marc Marquez su una Ducati: cosa l’ha colpita? 
«Ad essere sincera, non me lo aspettavo così. Pensando a lui in passato, quando saliva su una moto, dava sempre l’impressione di guidare al limite mentre con noi ha iniziato il lavoro con maggiore tranquillità e l’ho visto fin da subito molto sereno».
Alex, invece, ritrova il fratello ma… a ruoli invertiti. 
«Sì, questa volta è lui quello con più esperienza ed è molto contento di avere nuovamente, accanto nel box, il fratello. È importante anche per noi, grazie al loro forte legame, avere entrambi affinché possano aiutarsi a vicenda. Il compagno di squadra è sempre il primo rivale, e lo sarà anche in questo caso, ma lavoreranno insieme per migliorarsi e migliorare la moto. Credo sia un bene per Alex, per Marc e per tutto il team».
Ha sempre dato molta importanza all’essere una famiglia. Ora, il concetto viene estremizzato anche nei piloti.
«Credo che sentirsi come in famiglia, avere la tranquillità mentale e tutto ciò che questa cosa è capace di dare, sia fondamentale per noi ma soprattutto per i piloti che, quando sono psicologicamente tranquilli, fanno sembrare tutto più semplice. Al contrario, quando il clima è meno sereno, la testa è altrove. La serenità che ti dà una famiglia aiuta spesso a fare uno step di crescita in più».  
Tante voci, nei mesi, si sono susseguite: da chi sostiene che Marc Marquez sia già tra i favoriti per il mondiale e chi, invece, è più cauto. Cosa ne pensa Nadia Padovani? 
«Noi dobbiamo fare le cose step by step. Pensiamo al Qatar e poi al weekend successivo e così via: andiamo avanti gara dopo gara con l’obiettivo di crescere, portare a termine i gran premi e conquistare punti. Questo permetterà ai piloti di conoscere sempre di più la moto. Arrivati ad un certo punto, conosceremo il nostro livello e, quando anche Marc capirà al 100% la moto, vedremo. Possiamo fare bene, non mi sono prefissata di vincere il campionato del mondo, ma faremo di tutto per raggiungere il risultato migliore, sia con Alex che con Marc». 
A fine anno sarà soddisfatta se...?
«Saremo nei primi cinque? Diciamo così, poi vediamo».
In chiusura: avrebbe mai pensato di riuscire ad avere, all’interno del suo box, ben dieci titoli mondiali? 
«È un sogno. Era un sogno… un semplice sogno. E lo era quello di avere i due fratelli in squadra. Un qualcosa di quasi irrealizzabile che mai avrei pensato. Per noi, come team indipendente, ma anche per me come donna, l’unica alla guida di un team in MotoGp, è un traguardo grandissimo che vale quasi come una vittoria».
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-motogp-il-team-gresini-sogna-il-mondiale-parla-nadia-padovani-la-base-e-ottima-ma-la-strada-e-lunga-n43429 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione