Motociclismo, Nadia Padovani e il weekend più atteso: «Misano è il Gp più impegnativo, sogno il Team Gresini sul podio»

Romagna | 08 Settembre 2023 Sport
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Tomaso Palli
Come ogni anno, sarà speciale. Perché l’appuntamento di Misano (Gp di San Marino e della Riviera di Rimini), il dodicesimo della stagione, l’ultimo europeo prima delle sette trasferte asiatiche che ci riconsegneranno il Motomondiale solamente alla consueta chiusura di Valencia, rappresenta per tanti, tantissimi il gran premio di casa. Tra questi, e probabilmente più di tutti gli altri per una minima distanza geografica tra le proprie strutture e il circuito intitolato a Marco Simoncelli, c’è il Team Gresini di Nadia Padovani, proprietaria e team principal, che, così come accaduto nella scorsa stagione, correrà con i colori che furono di Fausto: «Mi piacerebbe rivedere i suoi i colori nuovamente sul podio».
Padovani, un passo indietro. Nonostante le paure al via, il Gp di Catalunya è stato, per voi, positivo?
«Direi di sì, siamo soddisfatti con entrambi i piloti. Alex (Marquez, 6°, ndr) si è confermato dopo aver dimostrato, quasi in ogni gran premio, di poter stare nel gruppo dei primi. Mentre Fabio (Di Giannantonio, 10°, ndr) ha dato seguito alla crescita delle ultime gare riuscendo finalmente ad entrare in Q2, un traguardo fondamentale».
Come avete vissuto, ai box, quella prima partenza?
«La prima caduta ci ha spaventato molto: i piloti coinvolti sono stati ben cinque, compresi i nostri due, ma non avevamo compreso dinamiche e causa. Con il replay abbiamo capito che ad innescare la caduta fosse stato Enea (Bastianini, ndr) che, sfortunatamente, si è fatto male e non correrà i prossimi gran premi». 
E poi la caduta di Bagnaia.
«Abbiamo visto Pecco essere sbalzato in aria e cadere violentemente a terra col gruppo che sopraggiungeva. Sono stati attimi di paura per una scena terrificante. E forse, quell’incidente alla prima curva ha evitato il peggio visto che il gruppo, più sgranato, contava cinque piloti in meno. Ma ci sono tante coincidenze che fanno davvero pensare: ci deve essere stato… qualcuno che ha aiutato Pecco ed ha impedito conseguenze molto più gravi». 
Uno sguardo alla stagione: qual è il bilancio, fino a qui? Partiamo con Marquez.
«Potevamo realizzare di più ma c’è stata anche sfortuna. Alex, in alcune occasioni, è stato buttato giù da altri piloti e non è riuscito ad esprimersi al 100%. Ma siamo spesso stati lì nei primi cinque, vincendo una Sprint Race, portando a casa un podio, una pole position… risultati che dimostrano il nostro e il suo valore. Non dimentichiamo, inoltre, che è al suo primo anno su una Ducati: pur avendo a disposizione i dati che Ducati condivide sempre, per lui sono sensazioni nuove su ogni circuito». 
E Di Giannantonio?
«Fabio ha avuto qualche difficoltà in più, soprattutto nella prima parte di stagione, non riuscendo ad ottenere quei risultati che lui si aspettava, e lo stesso noi. Negli ultimi due gran premi, però, ha avuto una buona crescita e lo vedo più incisivo: speriamo possa continuare così anche nelle prossime gare, a partire da Misano». 
Ecco Misano, il vostro Gp di casa: c’è emozione? 
«È sempre il più impegnativo. Qui abbiamo tutti i nostri sponsor e, inoltre, ci saranno tantissime persone. È un momento a cui lavoriamo da circa tre mesi e faremo eventi, come Gresini Racing, durante l’intero weekend. C’è emozione ma anche tensione. In più, come accaduto l’anno scorso, correremo con i colori di Fausto: mi piacerebbe davvero tanto poter vedere, ancora una volta, i colori di mio marito sul podio».
Come l’anno scorso…
«Con il secondo posto di Enea, esattamente. Sarebbe emozionate». 
Uno sguardo al 2024. Ci sarà ancora Alex Marquez, un matrimonio che ha soddisfatto entrambi?
«Siamo molto contenti che Alex sia entrato a far parte di quella che noi chiamiamo Gresini Family e che questo rapporto prosegua. Lo vedo molto felice, sta bene insieme a noi e noi con lui. È un ragazzo meraviglioso e anche un grandissimo professionista: siamo stati un ottimo connubio fin dal primo momento».
Mentre l’altra sella, su cui oggi siede Di Giannantonio, non è ancora occupata.
«Sono in corso valutazioni».
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