Motociclismo, intervista a Fausto Gresini aspettando la partenza del Mondiale: "Per la prima volta da quando sono team manager dovrò guardare le gare in televisione sul divano di casa..."

Romagna | 06 Marzo 2020 Sport
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Squilla il cellulare. «Ciao, sono Fausto. Scusa, ma ho finito solo adesso la riunione». Dall’altra parte del telefono c’è Fausto Gresini, conosciutissimo team manager a tutto tondo del mondiale (MotoGp, Moto2, Moto3, elettriche) ma anche del campionato italiano, esperienza a cui tiene tantissimo per un totale di uno staff di una settantina di persone. Alla vigilia della partenza del motomondiale, si comincia naturalmente dal rinvio della MotoGp, cioè dalla notizia che nessuno si aspettava: «Fino a sabato eravamo convinti di partire - spiega Gresini - in quanto la Dorna si stava organizzando al meglio con un volo charter da Nizza che avrebbe portato tutti in Qatar, per poi convogliare tutti i controlli medici in poco tempo».
Poi cosa è successo?
«Poi domenica, evidentemente, gli organizzatori e le autorità del Qatar hanno deciso che si poteva correre, ma solo Moto2 e Moto3, perché piloti e meccanici erano già sul posto, a differenza della MotoGp».
Quindi lei, da italiano non ancora sbarcato in Qatar, assisterà alle gare da casa…
«E’ la prima volta, come manager, che mi vedo le gare sul divano di casa, in televisione».
Una bella confusione.
«Eh sì. Là per il momento abbiamo le moto ed il materiale tecnico Aprilia. Per organizzare i rientri abbiamo mandato tre spagnoli che lavorano nella nostra squadra, poi dobbiamo dividere le spedizioni per il materiale che ci serve per i test e quello per la prossima gara».
Secondo lei quale sarà la prima gara della MotoGp, visto che anche la Thailandia è stata spostata a data da destinarsi?
«Verosimilmente negli Usa ad Austin il 5 aprile, ma qui cambia tutti i minuti».
Facciamo finta che non sia successo niente e parliamo solo di sport e di moto. Cosa si aspetta dal 2020?
«A livello di risultati, il 2019 è stato uno dei peggiori anni come manager, se escludiamo il titolo nelle moto elettriche con Ferrari. Un anno davvero strano. A livello di piloti, a parte Gabriel Rodrigo, in Moto3 e Moto 2 abbiamo cambiato tutto».
Anche a livello di staff?
«No. Del resto, nel 2018, abbiamo vinto tutto in Moto3. Qualche cambiamento in Moto 2 è stato fatto, invece, anche perché abbiamo due piloti completamente nuovi».
In MotoGp si parla ormai in modo definitivo di Aprilia ufficiale. Cosa farà Gresini?
«Sul fatto che Aprilia diventi una casa ufficiale a tutti gli effetti dal 2022 non è una novità ed è assodato. Per quanto riguarda il mio team, è prematuro parlarne, ma è ovvio che c’è interesse per noi ad essere il team satellite con le moto ufficiali come succede con altre case. Quando sarà il momento ci siederemo e ne parleremo anche con Dorna. Peccato davvero per questo rinvio, perché Aprilia aveva lavorato davvero bene in inverno».
Come vede gli altri?
«Marquez ha dei problemi e se dovesse superarli rapidamente rimarrà il riferimento. Ho visto molte moto migliorate, come Ktm e Suzuki. Ducati ha sempre molte carte da giocare… e Yamaha si è visto bene che parte all’attacco. Insomma, c’era davvero tanta attesa quest’anno».
E’ ancora alto l’interesse per la MotoGp? in Italia sembra essere in calo?
«Onestamente non vedo cali. Vedo anzi molto interesse a livello complessivo e lo dimostra il fatto che i Gran Premi aumentano e gli annunci dei nuovi ingressi come piste poi arrivano sul serio».
E le altre classi?
«Confermo che anche qui c’è interesse e molto entusiasmo. Noi cerchiamo di curarle al meglio per quanto riguarda comunicazione e sponsor, stando ben attenti a non sovrapporci con l’impegno in MotoGp».
L’elettrico è la MotoGp del futuro?
«Per adesso penso che la MotoE sia complementare alla MotoGp. C’è ancora molto da fare ed è tutto possibile. Forse da fuori non si vede, ma questo è un mondo in continua evoluzione e tante soluzioni poi sono usate nelle tecnica di tutti i giorni. C’è chi parla anche di ibrido, io non chiudo a nessuna evoluzione»
Suo figlio Luca non correrà più nel Civ?
«No. Come ha scelto di iniziare da solo, ha scelto di smettere da solo e si è fatto la sua esperienza. Sarà impegnato comunque nel team dell’italiano con un nuovo incarico, perchè la vita continua».
Il team Gresini, dunque, si prepara al Qatar con Gabriel Rodrigo e Jeremy Alcoba in Moto3, mentre in Moto2 saranno al via Davide Bulega e Edgar Pons. La squadra di stanza a Faenza si presenta nella stagione 2020 forte di un palmarès di 676 Gp disputati, 170 podi, 55 vittorie, 4 titoli iridati con l’intento di aumentare, e non di poco, questi già splendidi numeri. (m.r.)
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