Motociclismo, il Mondiale ai tempi del Coronavirus: niente MotoGp, al via Moto2 e Moto3
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Massimiliano Regazzi
La MotoGp che dovrebbe essere. Sì, perché il caso Coronavirus ha davvero travolto la MotoGp. Pensate che secondo i calcoli di Dorna, ad esempio, gli italiani impegnati nel motomondiale sono complessivamente circa 500 e probabilmente anche molti impegnati in Moto2 e Moto3 non saranno in Qatar per questo primo round dimezzato, senza l’attesissima MotoGp, ma con le due classi minori al via. Tutti sperano di partire ad Austin il 5 aprile, ma i conti con i voli non tornato e rischiamo di scrivere per mesi di rettifiche. L’impressione è che il promotore del Mondiale non abbia in mano la situazione, ma dall’altra parte nessuno ce l’ha. In un mondo che sta mettendo in discussione le Olimpiadi o gli Europei di calcio, nella sua pure grande immensità la MotoGp è niente. Mentre scriviamo, la Thailandia è stata spostata provvisoriamente al 4 ottobre, il Gp di Aragon a questo punto anticipato al 20 settembre. A questo punto, se si dovesse partire, chi vincerà? Onestamente Marc Marquez lo abbiamo visto in difficoltà fisica. Non sembra che i decorsi post operatori stiano andati come previsto e questo stop iniziale non potrà che avvantaggiarlo. Per il resto, Andrea Dovizioso come sempre è stato molto ma molto misterioso, nel senso che non si è capito veramente se le nuove gomme saranno un problema per Ducati, se il clima in squadra è costruttivo, se la stessa Ducati riuscirà a correre ai ripari di fronte ad altre case che sembrano progredire. La Yamaha, soprattutto con Quartararo e Vinales, sembra competitiva e a noi sembra questa la forza vera del campionato assieme a Honda e Ducati, con gli altri outsider in crescita come Aprila, Ktm e Suzuki e un Valentino Rossi che non ci starà a fare da comparsa. Ma, appunto, stiamo parlando del tutto e rischiamo di parlare del niente se questa epidemia non si fermerà. Inutile dire che la Moto2 e la Moto3 non accontenteranno gli appassionati, alla fine dei fatti. Per chi si ricorda che impressione facevano una volta i mondiale dei piloti italiani vinti anche nelle piccole cilindrate, il titolo iridato di Lorenzo Della Porta dello scorso anno in Moto3 è passato davvero in silenzio. E in fondo è davvero un peccato. La Moto2 e la Moto3 del 2020 sono davvero un rebus a livello di previsioni di vittorie parziali e di titoli. A livello locale, da sottolineare come la Romagna sarà la terra dei motori, ma non più o molto meno per quanto riguarda i piloti. In Moto2 possiamo vantare, allargando i confini, il reggiano ormai naturalizzato romagnolo Davide Bulega, Luca Marini (al confine marchigiano con fratello famosissimo), Enea Bastianini, Stefano Manzi e Marco Bezzecchi. Ma allora di cosa si lamenta il povero cronista? Della Moto3: con Niccolò Antonelli out per adesso, la Romagna è rappresentata dal solo Andrea Migno.
Per quanto riguarda la tv e la programmazione, Sky e anche Dazn ci ubriacheranno di immagini e commenti, mentre TV8 fornirà le differite in chiaro a pomeriggio inoltrato (dalle ore 17.15 di domenica) ed un format modificato rispetto allo scorso anno.