Moreno il Biondo alle prese con la crisi più dura della storia del ballo liscio

Romagna | 21 Giugno 2020 Cultura
moreno-il-biondo-alle-prese-con-la-crisi-pi-dura-della-storia-del-ballo-liscio
Federico Savini
«I romagnoli hanno sempre avuto grande inventiva, come del resto gli italiani. E per riprenderci da questa crisi non avremo alternative: ci re-inventeremo». Moreno il Biondo è un’icona. Ed essere icone comporta delle responsabilità. Ma non è per puro spirito di rappresentanza che il clarinettista, capo-orchestra e uomo-simbolo del ballo di Romagna un tempo noto come Morenno Conficconi, alla fine di questo perdurante buio dell’anima danzante vede una luce: l’opportunità - questa volta inevitabile, senz’appello - per tornare a ballare, re-inventandosi un mondo».
«Il mio ultimo concerto è del 6 marzo scorso - racconta Moreno il Biondo -. Abbiamo suonato con l'orchestra Grande Evento a Camignolo, nel Canton Ticino».
Quanti concerti hai dovuto cancellare per il Coronavirus?
«Il conto esatto fallo tu, comunque in marzo ho perso 12 serate, in aprile 15 e in maggio 16, tutte già programmate. Più il 90% dei concerti dell’estate».
Significa che avevi il calendario già pieno, fin dall’inverno…
«Sì, e ti dirò che è un segnale di crisi, perché in passato il calendario lo riempivamo un anno per l’altro. Dopo aver suonato a una sagra era tipico che l’impresario ci scritturasse direttamente per l’anno dopo, e magari anche alla festa del paese vicino. Nel mondo del liscio, a differenza di altri generi musicali, i cartelloni sono ben organizzati e con largo anticipo. Posso dirti che avevo già 18 date in luglio e 20 in agosto».
Cosa ti pesa di più?
«Nessun dubbio sull’emergenza sanitaria e capisco bene che questo virus non lo conosciamo, però l’indecisione, le marce indietro e l’andirivieni delle normative ci mettono in difficoltà, intendo sia noi delle orchestre che gli organizzatori, che siano sagre o locali».
Nei giorni scorsi sono circolate bozze di protocolli per il ballo in discoteca, che si direbbe più complicato del liscio da disciplinare. Per il ballo di coppia c’è qualcosa di specifico?
«Le regole che ci interessano e ci riguardano sono quelle sul distanziamento. Io credo, proprio perché intendo rispettarle, che ad esempio un marito e sua moglie potrebbero ballare abbracciati. Ho visto che in Giappone e a Wuhan lo stanno facendo…».
Anche il Ravenna Festival, per la danza, ha avuto l’idea francamente brillante di chiamare ad esibirsi coppie di ballerini anche nella vita.
«E’ un’ottima idea, infatti, spero che chi si occupa dei regolamenti ne tenga conto. Io penso che un po’ alla volta torneremo a ballare. Starà alle persone autodisciplinarsi e capire che se non balli con tua moglie devi mettere la mascherina. Naturalmente resta il problema del fatto che questo virus potremmo averlo addosso e trasmetterlo con le mani. L’idea che molti prospettano è quella di una lunga convivenza con questo virus e, in questo caso, il ritorno alla quotidianità può passare solo dagli strumenti che abbiamo per controllarlo. E’ impensabile dover bloccare l’economia di un Paese così a lungo quando un problema, un po’ per volta, stiamo imparando a gestirlo. Pian piano le cose ripartono, ma il settore del ballo liscio no, è forse il più colpito in assoluto».
Sovvenzioni?
«Le abbiamo avute, chi nelle forme proprie delle cooperative e chi con la cassa integrazione, di cui fruisco anch’io con i miei orchestrali. Ma arriverà a fine luglio. E dopo?».
Che estate sarà per Moreno il Biondo?
«Ognuno cerca modi per affrontare la situazione. Io, come capo-orchestra e volto riconoscibile, posso per esempio partecipare a serate in cui c'è un intrattenimento musicale per persone sedute e per le quali non occorre l‘orchestra. Ma il problema resta irrisolto appunto per i musicisti e i tecnici».
E per l’art director della stagione di Gatteo Mare che estate sarà?
«Partiremo con l’animazione il 20 giugno, avremmo tecnicamente potuto farlo anche prima ma era complicatissimo, abbiamo dovuto studiare ogni cosa al minimo dettaglio. Il nostro spiazzo di Gatteo, ad esempio, potrà ospitare poco più di 190 persone e su prenotazione. Il lunedì sera io suonerò in quintetto e il mercoledì appronteremo una sorta di festa della canzone italiana, con un dj, i testi delle canzoni proiettate sullo schermo per cantare insieme e poi ci sarò io di volta in volta accompagnato da un diverso protagonista del mondo del liscio ogni sera. Gli animatori di Gatteo aiuteranno a far rispettare le norme di sicurezza».
Il liscio ha storicamente avuto la sua fortuna come ballo di coppia, ma esiste anche una sua dimensione d’ascolto. Si può in qualche modo approfittare di questa terribile congiuntura per proporlo nelle sale e nelle piazze?
«Il progetto Extraliscio che abbiamo costruito insieme a Mirco Mariani va proprio in questa direzione da un po’ di anni. Cerchiamo di portare il folklore delle nostre radici verso una sua trasformazione. E’ un modo per raccontare la nostra storia alle nuove generazioni e a un pubblico che non ha mai frequentato le balere. In inverno Elisabetta Sgarbi ci ha invitato alla Milanesiana, che dal 3 al 6 agosto avrà un’edizione romagnola, una cosa nuovissima, e devo dire che negli anni anche il supporto alla nostra causa di Giordano Sangiorgi con il Mei è stato importante. Anche il Ravenna Festival ha riconosciuto il valore del liscio e, insomma, diciamo che l’eccezione rappresentata da Extraliscio dovrebbe diventare, via via, sempre meno un’eccezione, visto che dimostra di saper uscire dal recinto del nostro settore».
Nel mondo del liscio un’estate così significa un intero anno perso? Impatterà sul futuro delle orchestre?
«Tra sagre e balere, il mondo del ballo liscio quest’anno viene azzerato. Per il momento io ho tre feste, ancora calendarizzate, delle oltre cento appuntate sulla mia agenda da marzo. In autunno si tornerà nei dancing, sperando che sia tutto più gestibile, ma anche i titolari delle sale, ad esempio, si chiedono se il pubblico se la sentirà di tornare a ballare. Cercheremo di venirci incontro, ma per chi suona da decenni conservare il proprio cachet è un fatto importante, di dignità e valore conquistato “sul campo”. Vedremo, anche perché le balere sono un anello fondamentale dell’indotto che lega insieme tutto il nostro mondo. C’è però anche un lato positivo».
Davvero? Un lato positivo per il liscio?
«Il settore è in calo da 7-8 anni e onestamente non si intravvede una progettualità capace di porre le basi per un’inversione di rotta. Certo, la musica da ballo in contesti ristorativi, all’aperto, o l’organizzazione di cene nelle balere sono cose che stavano funzionando, ma non sono le chiavi di volta per un rilancio. Un’esperienza come Extraliscio è ancora una mosca bianca. Adesso, invece, dovremo re-inventarci per forza. Ci sarà la reazione? Me lo auguro, stavolta è proprio necessario. Tante persone che lavorano in questo mondo dopo questa crisi dovranno cambiare lavoro, parliamo di un anno azzerato e di una ripartenza con tante incognite. Temo che rischino un buon 50% dei professionisti del ballo liscio, con un altro 30% che probabilmente si orienterà verso il part-time. Re-inventarsi sarà non più solo auspicabile, ma proprio necessario».
 
 
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-moreno-il-biondo-alle-prese-con-la-crisi-piu-dura-della-storia-del-ballo-liscio-n24665 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione