Modigliana, progetto firmato dai produttori della «Stella dell’Appennino» puntando sui ristoratori 

Riccardo Isola - Ripensare al modo con cui veicolare i contenuti e la proposta vitivinicola del territorio. Questo è quello che ha pensato l’associazione di produttori di vino di Modigliana «Stella dell’Appennino» alla luce del perdurare di una situazione pandemica che sta mettendo in difficoltà produttori ma anche mondo dell’Horeca. Strategie, iniziative, modalità accattivanti e sempre più social che sappiano far conoscere il territorio emergente della Romagna del vino, appunto Modigliana. Ecco che la Menzione Geografica Aggiuntiva (Mga) di questa parte di Appennino è diventata la cornice entro la quale realizzare un set che ha ospitato nei mesi scorsi 24 ristoratori provenienti dall’Emilia Romagna. Alfieri e testimoni di una narrazione diretta che per Renzo Morresi, presidente dell’associazione modiglianese «sono da sempre i nostri ambasciatori più importanti. Sono la prima linea del racconto che alza il rango del nostro territorio e lo fa conoscere a tutti». Una liason sulle tavola che si fa quotidiana e che ha cisto gli stessi ristoratori e osti regionali rispondere con entusiasmo e con una notevole preparazione. Già di per sé la Romagna sconta una non sempre immediata riconoscibilità nelle sue sfaccettature territorializzate in calice e a maggior ragione le micro aree, cru nostrane, soffrono ancora di più. Ma Modigliana, proprio per una scelta fatta e concretizzata da alcuni anni, forse è una delle poche che si distingue in maniera differente rispetto alle altre. Lo conferma anche Francesco Bordini, agronomo e produttore con la cantina Villa Papiano che sottolinea come «i nomi e i caratteri delle tre valli che salgono in Appennino sono ben conosciuti da tutti i ristoratori intervistati. Un risultato straordinario che alimenta l’idea di un luogo che si esprime sulla finezza e l’eleganza, sfaccettato e originale».  
Ecco così prendere forma un grande studio dove i ristoratori e gli uomini di sala sono stati intervistati e ripresi per dare vita a una quarantina di testimonianze sbarcate sui vari social come Instagram, Facebook e YouTube. Stiamo parlando, tra gli altri, di testimonianze del calibro di Gian Luca Raschi del ristorante Guido di Miramare di Rimini, Andrea Fiorini del Magnolia di Cesenatico, Fabio Olmeti e Ronnie Asioli de La Baita di Faenza, Davide Fiorentini di O’fiore Mio di Faenza, Ilaria Di Nunzio del Ristorante Velico di Marina di Ravenna, Francesco Cioria del San Domenico di Imola, Alberto Bettini di Amerigo 1934 di Savigno, Luca Matteucci della Trattoria Noemi di Ferrara, Elisa Cifola de La Franceschetta Modena fino ad arrivare a Maura Gigatti, Ristorante I Du Matt Parma. Oltre a loro sono intervenuti anche il sindaco di Modigliana, Jader Dardi e la presidente del Consorzio Vini Romagna, Ruenza Santandrea.
«In un anno – spiega l’ideatore del progetto Giorgio Melandri, in cui tutti gli eventi si sono fermati abbiamo ripensato alla nostra progettualità creando una piattaforma di contenuti che viaggerà nel mondo».
L’associazione riunisce 11 produttori, rappresentando la quasi totalità delle bottiglie che escono dalle vigne di questo comune. Infine a ognuno dei soci di «Stella dell’Appennino» (Agrintesa, Casetta dei Frati, Castelluccio, Fondo San Giuseppe, Lu.Va., Menta e Rosmarino, Mutiliana, Il Pratello, Il Teatro, Torre San Martino, Villa Papiano) è stato anche dedicato un video.