Riccardo Isola - Gustare le testimonianze enologiche del territorio riscaldati da un grande fuoco acceso nella centrale piazza. Questa è una delle cose che si potranno vivere durante il tradizionale appuntamento del «Zoc ed Nadél», evento realizzato dalla Pro loco di Modigliana e dall’amministrazione comunale che quest’anno prevede una serata, precisamente quella di domenica 29 dicembre, dedicata alle 11 cantine del territorio che porteranno in piazza i loro Sangiovese. Si tratta di Agrintesa, Balia di Zola, Casetta dei Frati, Castelluccio, Fondo San Giuseppe, Lu.Va., Mutiliana, Il Pratello, Il Teatro, Torre San Martino, Villa Papiano.
Per il produttore Luca Monduzzi de Il Teatro «Modigliana è sempre di più una città del vino e sempre di più sono i visitatori che salgono qui per capire cosa ci sia di così speciale in questo angolo d’Appennino». Una riconoscibilità che «è resa possibile grazie a una coincidenza di cose che ha dello straordinario - rimarca anche Giorgio Melandri, wine writer e anima del progetto Mutiliana - a cominciare dalla storia di Castelluccio che ci dà certezze sulla longevità dei vini. Poi i suoli poveri di marne e arenarie che regalano finezza ed eleganza e l’onnipresenza del bosco che fa di Modigliana un ecosistema naturale unico».
Ad accompagnare i vini delle 11 cantine di Modigliana ci sarà la cucina di Antichi Sapori dove Paola Ghetti, insieme al figlio Fabio, porta avanti con grande successo il lavoro cominciato anni fa dalla sfoglina più famosa della Romagna, Elsa Fregnani.
L’ingresso all’appuntamento post natalizio è libero.