Modigliana, in giro a piedi su sentieri di media collina per smaltire le abbuffate tra gli abeti di Montebello

Romagna | 30 Dicembre 2022 Cronaca
modigliana-in-giro-a-piedi-su-sentieri-di-media-collina-per-smaltire-le-abbuffate-tra-gli-abeti-di-montebello
Sandro Bassi - Per smaltire cappelletti, cappone e bicchieri di troppo, sarà necessario, da Santo Stefano in poi, qualche giro a piedi disintossicante: non ci vorrà molto, visto che sui sentieri di montagna si bruciano calorie in modo efficiente e anche gratificante, inoltre dopo settimane di consumismo è giusto e bello tornare al gesto antico e semplice del camminare… infine abbiamo pensato di proporre un itinerario pertinente anche da un punto di vista contemplativo: a Montebello di Modigliana, fra abeti, pini, cedri e altre conifere «natalizie» - solitamente bistrattate in quanto non autoctone, ma qui storicizzate e, almeno a Natale, perdonabili - per finire con una quercia secolare del tutto autoctona, recentemente valorizzata con una pulizia dei rovi che ha evidenziato possenza e bellezza del tronco.
Da Modigliana si prende la strada per Rocca San Casciano, quella che risale il fondovalle Ibola verso il passo di Monte Chioda; dopo una decina circa di km, appena dopo Villa di Papiano, si parcheggia nei pressi di due pilastri in pietra a destra della strada che fronteggiano una caratteristica madonnina fra cipressi a sinistra. Si entra così nell’ex azienda agricolo-forestale Montebello (sentieri 431, 574 e Cammino di Assisi), vasta 320 ettari, rimboschita negli anni ‘60-’70 e affidata da tempo al Comune di Modigliana che di recente ha provveduto a restaurare edifici (soprattutto le case de Le Prata, adibite a rifugio) e sentieristica e a valorizzare l’ambiente anche con opere di land art. Oltrepassato l’agglomerato de Le Prata si prosegue sempre sul bel sentiero 574, a mezza costa fra carpini e roverelle che spesso cedono il posto a conifere. 
Il «giro di boa» del nostro itinerario è presso una casa abbandonata a quota 541: l’ora e mezza di scarpinata necessaria ad arrivare fin qui ci ha già fatto bruciare almeno due piatti di capelletti e mezzo pollo arrosto. La successiva salitella verso sinistra (cartelli per La Tomba) ci fa intaccare anche l’accumulo di panettone, ma è la vicina «pettata» a destra, assai ripida, ad assestare una bella botta al recente abuso di zuccheri e alcolici. Si raggiunge così la più bella méta della giornata: la secolare quercia del Poggiale, presso l’omonima casa (oggi rudere) alla quale forniva in abbondanza preziose ghiande per i maiali. 
Da qui a sinistra per improbabili boschi di cedri verdazzurri (sono quelli dell’Atlante Marocchino, molto rustici e diffusi nel dopoguerra sia per giardini che per rimboschire ex coltivi) e  curiosità - sfiorando un raro ciuffo di pini bruzi, originari della Calabria e di cui un esemplare, il più vicino al sentiero, è segnalato da cartello.
Ultima sorpresa botanica prima di chiudere l’anello è presso la casa Tomba ove sul lato nord-ovest (ove bisogna voltare per il sentiero che ridiscende a Le Prata) è stato piantato un gelso verniciato sul tronco con un vivissimo color fucsia: si tratta di una creazione di land art che può piacere oppure no ma che denuncia, in ogni caso, la vitalità di una natura che si ribella e che reagisce alla protervia di noi uomini.

Per l’intero giro calcolare dalle 2 alle 4 ore a seconda di soste, allenamento e voglia, ma soprattutto procurarsi una cartina: vanno bene «Appennino Faentino 1: 25000» del Cai Faenza o «Sentieri Agrourbani di Modigliana.
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-modigliana-in-giro-a-piedi-su-sentieri-di-media-collina-per-smaltire-le-abbuffate-tra-gli-abeti-di-montebello-n36854 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione